Lo sviluppatore immobiliare Glamco e il suo fondatore Paul Gissens sono in una controversia con l’Ispettorato fiscale speciale in varie cause legali. Questo è ciò che ha scritto de Tejd. Secondo il quotidiano economico, “le autorità fiscali stanno prendendo di mira milioni di transazioni che sono passate attraverso Cipro favorevole alle tasse”. Il fisco pretende, tra l’altro, 153 milioni di euro da Guillamco e oltre 11,2 milioni di euro da Elzenwalle, società privata di Paul Gissens, che è anche presidente della squadra di calcio di Anversa.
L’ispettorato tributario è inserito nel fascicolo di Elzenwalle sui proventi di 33 milioni di euro andati alla società di Gheysens Ypres e alla moglie sulla quale, secondo il fisco, non sarebbero state pagate ingiustamente tasse. De Tejd scrive che il fisco ha concesso a Elzinola una pretesa di 11,2 milioni di euro. A gennaio il Tribunale di primo grado di Bruges ha ritenuto corretto l’Ispettorato tributario, ma Elsinual ha impugnato la sentenza. Elzenwalle ha ricevuto 33 milioni trasferendo una partecipazione in una società polacca, che doveva costruire un grattacielo di 202 metri e 46 piani a Varsavia alla fine del 2016, a una filiale di Ghelamco a Cipro. Quanto alla partecipazione, la stessa Elzenwalle ha acquisito una partecipazione nella controllata cipriota, quota che è stata subito ceduta al Gruppo Ghelamco. Il risultato: un utile di 33 milioni di euro per Elzenwalle.
In un altro fascicolo si parla di un dividendo di 430 milioni di euro che Glamco ha ricevuto a fine 2016 dalla sua controllata cipriota. Glamco ha applicato la detrazione al “reddito sicuramente imponibile”. Ciò era ingiustificato secondo l’ispettorato fiscale, che chiede quindi almeno 153 milioni di euro, ovvero oltre i 144 milioni di euro di utile netto registrato dall’intero Gruppo Glamco lo scorso anno. Il patrimonio netto di Glamco lo scorso anno è stato di 1,2 miliardi di euro.
Philippe Pannier, chief financial officer di Gelamco Group, non vuole commentare l’ultima vertenza fiscale, perché il tribunale di Bruges deciderà in merito il 13 giugno. Ha confermato a De Tijd che era stato presentato ricorso nell’altra causa relativa a Elzenwalle. Nel settembre del prossimo anno, il caso sarà nuovamente discusso davanti alla Corte d’Appello di Gent. Ci sono altre cause pendenti contro Glamco, ma secondo Banner sono “più piccole”.
Anche il Pubblico Ministero di Gand ha ricevuto segnalazioni di operazioni sospette, ma ha deciso di non aprire un’indagine penale contro Gisnes e Guillamco perché l’Ispettorato tributario era già al lavoro sul caso.
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