I risultati preliminari non lasciano dubbi: la coalizione di destra vince con ampio margine le elezioni parlamentari. Il blocco guidato da Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia – Fratelli d’Italia) era previsto intorno al 44 per cento sulla base dei risultati parziali. L’Alleanza di sinistra guidata dall’ex presidente del Consiglio socialdemocratico Enrico Letta (PD) finirebbe al secondo posto con il 26,5 per cento.
La vittoria della destra alle elezioni è interamente dovuta al partito di estrema destra Fratelli d’Italia, che da solo raggiungerà il 26,5 per cento, come l’intera coalizione di sinistra. Solo gli altri due partiti del blocco di destra – Lega di Matteo Salvini e Forza Italia dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – sono in calo e si dice che si aggirino rispettivamente intorno al 9 e all’8 per cento.
All’interno della coalizione di sinistra, il Partito socialdemocratico (PD) è il partito più grande. Con – al momento – il 19,5 per cento, il PD è diventato il secondo più grande del Paese, dopo i Fratelli d’Italia. Ma il risultato è molto peggiore di quanto stimato all’inizio della campagna. Il Movimento Cinque Stelle, che rimane il più grande del Paese alle elezioni parlamentari del 2018, è stato colpito come previsto e ora raggiungerà solo il 15%. È la metà in meno rispetto al 2018, ma un risultato migliore di quello indicato dai sondaggi. I Five Stars sono ora la terza parte nel paese. Si dice che sia il più grande del sud Italia.
L’affluenza alle urne è stata storicamente bassa: circa il 64% degli aventi diritto ha votato, 9 punti percentuali in meno rispetto a 4 anni e il più basso di sempre.
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