È ancora relativamente presto l’estate, ma Faith Kipyegon sta già sorvolando le piste. La scorsa settimana la keniota ha battuto il record del mondo in Italia nei 1.500 metri, e ora sta battendo anche quello nei 5.000 metri.
A differenza della scorsa settimana, questa volta Kipyegon non era solo. Insieme a Letesenbet Gidey, che detiene il record (14’06″02) dal 2020, ha realizzato un duello emozionante.
A un giro dalla fine il record del mondo sembrava volare, ma grazie a un ultimo giro in 1’00″63 e agli ultimi 200m, Kipyegon era ancora a meno di un secondo dal tempo di Gidey: 14’05″20 è ora il nuovo standard.
Una nuova pietra miliare è stata raggiunta anche nel terreno di oltre due miglia, dal norvegese Jakob Ingebrigtsen. Corri più di 4 secondi sotto il tempo di Daniel Komen nel 1997: 7’54″10. Poiché il miglio non è una distanza ufficiale, non è considerato un record mondiale ufficiale secondo World Athletics.
E non è tutto, perché al termine del meeting è stato battuto un altro record mondiale di tavolo sui 3000m torre maschili. Il 7’53″63 che Shaheen Al-Qatari realizzò a Bruxelles, già nel 2002, dovette lasciare il posto al nuovo tempo massimo dell’etiope Lamecha Girma: 7’52″11.
Kobe Flemnix è emerso anche come atto di supporto per l’incontro della Diamond League a Parigi. Con 10″23, ha registrato i 100 metri più veloci per un belga in 23 anni.
Il 25enne Chrono Vleminckx era in aria, perché due settimane fa ha corso i 10″22 a Rehlingen, in Germania, con un vento in coda leggermente favorevole.
Flemings è ancora molto lontano dai Mondiali di Budapest, perché deve correre sui 10’00 o meno. Il 10’23 è il miglior tempo belga dai tempi di Jean-Marie Eyre Ptra nel 2000 (10’19).
Le cose sono andate meno lisce con i Belgian Falcons, senza i Flemings. Gli uomini della squadra 4 x 100m non sono riusciti a segnare il tempo, perché l’ultimo cambio di testimone è andato storto.