Ci sono ancora studenti con educazione speciale che trascorrono più di un’ora e mezza sull’autobus da e per la scuola. Lo ha denunciato domenica l’Educazione Cattolica in un comunicato stampa. La nostra indagine condotta su 135 scuole della nostra rete ha rilevato che sei scuole di educazione speciale su dieci hanno ancora preoccupazioni quotidiane riguardo al trasporto degli studenti un mese dopo l’inizio dell’anno scolastico.
La ministra fiamminga della Mobilità Lydia Peeters (Open VLD) ha ribadito alla fine di agosto l’obiettivo che i viaggi di trasporto per gli studenti dell’istruzione speciale durino al massimo 90 minuti. Ma secondo l’insegnamento cattolico l’obiettivo non è stato raggiunto.
“Ogni anno scolastico dobbiamo concludere che il trasporto dei nostri studenti più vulnerabili verso le famiglie e le scuole non funziona come dovrebbe”, ha affermato Levin Bove, Direttore generale dell’Educazione cattolica nelle Fiandre. “Continueremo a lanciare l’allarme finché questo problema non sarà completamente risolto a livello strutturale e il benessere dei bambini non diventerà finalmente centrale”.
I numeri non rispecchiano la realtà
De Guimardstraat si riferisce a testi di De Lijn, dai quali emergerebbe che circa uno studente su dieci trascorre più di 90 minuti sullo scuolabus. Ma secondo il Catechismo cattolico i numeri non rispecchiano la realtà. Il mese scorso un buon numero di autobus è arrivato regolarmente dopo l’inizio della giornata scolastica. Si dice che centinaia di studenti ogni giorno perdano l’inizio della scuola. Ce ne sono “probabilmente più di mille” ogni settimana.
Tuo figlio trascorre ancora un’ora e mezza sull’autobus? Se tu e tuo figlio volete testimoniare su questo argomento utilizzando il vostro nome e la vostra fotografia, inviate un’e-mail con i vostri dati personali e numero di telefono a Fernand.van.damme@dpgmedia.be. grazie in anticipo!
L’organizzazione ombrello per l’istruzione afferma inoltre che gli studenti dovrebbero svegliarsi molto presto. Una scuola su quattro riferisce che il primo studente sale sull’autobus prima delle 6:30. In circa nove casi su dieci il primo studente sale sull’autobus prima delle 7 del mattino.
Problemi del portale digitale
Molte scuole citano problemi organizzativi, compresi problemi con il nuovo portale digitale per il trasferimento degli studenti. Una scuola su cinque segnala problemi iniziali con la piattaforma e afferma che si tratta di un onere amministrativo. Ad esempio, le scuole si trovano ad affrontare il fatto che diversi autobus della stessa scuola devono lasciare i bambini sulla stessa strada, che gli autobus sono troppo piccoli per il numero di studenti che devono trasportare, e così via.
Inoltre, non tutti gli autobus sono “degni di studente”. La lamentela più comune è un malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione o di riscaldamento. “All’inizio di settembre sugli autobus si sono raggiunti i 40 gradi”, si legge nel comunicato stampa.
L’Educazione Cattolica nelle Fiandre ha ricevuto commenti da 135 delle 204 scuole esaminate. I dati si riferiscono a 15.926 studenti.
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