La Banca Centrale Europea (BCE) si riunirà giovedì prossimo e si prevede che la banca centrale si prenderà una pausa dai rialzi dei tassi di interesse. Sarà un incontro entusiasmante, dice Han de Jong, economista interno della BNR, perché non c’è consenso all’interno della BCE. L’Italia è nella situazione peggiore a causa dei tassi di interesse elevati. “La situazione in Italia è pericolosa.”
La zona euro ha visto una serie di dieci rialzi dei tassi dallo scorso luglio, con i tassi di interesse ora al 4,5%. Giovedì potrebbe essere annunciata una pausa, ma non sarà così. Secondo de Jong sono possibili ragioni valide per entrambi gli scenari. La ragione principale dell’aumento dei tassi di interesse è che, sebbene l’inflazione si sia attenuata, è ancora al di sopra dell’obiettivo della BCE.
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Argomentazioni contro l’aumento dei tassi di interesse
Inoltre, i prezzi dell’energia stanno aumentando a causa dell’escalation della guerra in Medio Oriente, che ha un effetto negativo sulla caduta dell’inflazione. Ma de Jong vede anche argomenti contro l’aumento dei tassi di interesse. In primo luogo, le variazioni dei tassi di interesse richiedono sempre tempo per riflettersi nell’economia, quindi c’è sempre un momento per valutare.
Nessuna crescita economica straordinaria
Inoltre, secondo De Jong, la crescita economica nell’Eurozona “non è certamente incoraggiante”; Ulteriori rialzi dei tassi di interesse potrebbero spingere l’economia dell’Eurozona in recessione. “Sicuramente non vorrai avere una cosa del genere sulla coscienza.” Tuttavia, un terzo fattore gioca un ruolo importante: alcuni paesi, in particolare l’Italia, hanno finanze pubbliche in difficoltà.
La situazione in Italia è disastrosa
De Jong afferma che la situazione dell’Italia è pericolosa a causa degli aumenti dei tassi di interesse: il paese ha debiti enormi e sta già pagando molti interessi su di essi. “Anche il mercato obbligazionario è preoccupato perché il differenziale dei tassi di interesse tra Germania e Italia si è recentemente ampliato.” È una dimostrazione di pessimismo dei mercati obbligazionari nei confronti dell’Italia.
Ciò porterebbe il deficit di bilancio sopra il 4,7%, anche se il primo ministro Georgia Meloni ha dichiarato di voler investire 24 miliardi per rilanciare la spesa dei consumatori. Il debito pubblico rappresenta circa il 150% del PIL italiano, mentre i tassi di interesse del mercato dei capitali italiano sono già aumentati del 3,5% dall’inizio dello scorso anno. Ciò significa che questo aumento dei tassi di interesse alla fine costerà al governo italiano più del 5% del PIL in costi di interessi aggiuntivi.’
L’economia italiana, però, non è molto dinamica
In questo senso la Meloni deve scegliere tra due mali, dato che l’economia italiana ha un tasso di crescita molto basso. Un ulteriore aumento significa un prestito più grande con interessi più alti. Sebbene la BCE disponga di strumenti migliori rispetto a quelli utilizzati durante le crisi finanziarie precedenti, De Jong afferma che sarebbe preoccupato se l’Italia si trovasse in una situazione come quella della Grecia o del Portogallo.
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