Quando vengono assegnati i premi nel meraviglioso mondo dei giochi, l’attenzione è solitamente rivolta ai migliori giochi. Tuttavia, quest’anno sembra esserci anche una battaglia per il peggior gioco dell’anno ed è emerso un nuovo candidato.
lui incontra The Walking Dead: Destini, un gioco il cui trailer non suggeriva nulla di buono, ma il cui concetto almeno sembrava interessante. L’approccio unico al gioco è che i giocatori decidono da soli come funziona il tutto e sembra che venga data loro molta libertà. In questo modo non dovrai seguire gli eventi della serie e potrai creare la tua storia unica.
Sembra bello, ovviamente, ma il finale si è rivelato assolutamente brutale. La grafica riporta indietro di qualche generazione di console, i filmati non sono animati e sembra che ci siano più bug che zombi nel gioco, al punto da renderlo ingiocabile.
E poi non abbiamo nemmeno menzionato quello che viene già definito uno dei peggiori combattimenti contro i boss di sempre. In questo film, Shane e Rick si scontrano l’uno contro l’altro e sembra abbastanza logico che Rick possa sopravvivere a diversi colpi in faccia mentre il combattimento generale e poco entusiasmante continua come la peste, con sempre più problemi che si sviluppano nel tempo. Gli errori iniziano ad accumularsi.
Naturalmente, versioni così scadenti forniscono l’intrattenimento tanto necessario all’interno della comunità dei giocatori e anche l’editore del gioco fornisce un tocco divertente. Questo editore è GameMill Entertainment. Esatto, lo stesso editore di Skull Island: Rise of Kong. Anche quel gioco è stato rilasciato quest’anno ed è anche un forte candidato per il peggior gioco dell’anno insieme a Il Signore degli Anelli: Gollum.
Mentre Skull Island: Rise of Kong è stato sviluppato da IguanaBee, The Walking Dead: Destinies è stato sviluppato da Flux Games, ma il risultato è stato altrettanto miserabile. È difficile dire se ciò sia dovuto allo sviluppatore o all’editore, ma probabilmente è una combinazione di entrambi.
Dopotutto, l’editore GameMill Entertainment si concentra principalmente sul rilascio di giochi su licenza, e quindi sembra coinvolgere piccoli studi che hanno poco tempo e budget per mettere insieme qualcosa. Flux Games aveva già realizzato in precedenza Cobra Kai 2: Dojos Rising per GameMill Entertainment, ma anche quel gioco non era altro che un gioco di volo di fascia alta.