La britannica Jasmine Paris ha fatto la storia venerdì sera, quando è diventata la prima donna in assoluto a completare la micidiale maratona di Barkley, considerata da molti la gara di ultra-running più dura al mondo. Paris ha completato la distanza di 160 km con 60 ore di anticipo rispetto al previsto, diventando così la ventesima atleta in assoluto a completare la gara.
La Barclay Marathon è una delle competizioni podistiche più dure e intense al mondo. I partecipanti devono completare cinque giri da 20 miglia, con un limite di tempo di 12 ore per giro. Ciò significa coprire una distanza di 100 miglia, ovvero circa 160 chilometri, in 60 ore.
Lungo il percorso dovranno essere superati almeno 18.000 metri di dislivello. All'atleta è consentito dormire solo per due ore tra ogni episodio.
Questo enorme sforzo fisico combinato con la mancanza di sonno provoca spesso scene allucinatorie, nel senso letterale della parola.
Due anni fa, ad esempio, il nostro connazionale Karel Sapp si è dovuto arrendere in totale confusione e delirio dopo aver visto “una donna trasformarsi in un sacco della spazzatura”. Un anno dopo, Sabé portò a termine la gara, il primo belga in assoluto.
Flirtare con il limite di tempo
Anche quest'anno la Maratona di Barkley è diventata un jingle infruttuoso per la maggior parte dei partecipanti. Cinque atleti – un record – raggiungeranno infine il traguardo in Tennessee.
Tra questi cinque vincitori, la britannica Jasmine Paris ha ricevuto tutta l'attenzione. Il corridore quarantenne è riuscito a superare il tempo limite nelle ultime ore, ma alla fine ha raggiunto il famigerato cancello di legno dopo 59:58'21 pollici, un minuto e 39 secondi sotto il limite.
Paris è quindi la prima donna in assoluto a portare a termine la prestigiosa competizione e solo la ventesima atleta donna in assoluto.
Quest'anno il canadese Ihor Ferris è arrivato primo in 58:44:59. La gara più veloce di sempre è stata l'americano Brett Mawn, con un tempo di 52:03 minuti e 08 pollici nel 2012.
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