sabato, Ottobre 5, 2024

I produttori di birra belgi devono fare i conti con un calo storico delle esportazioni di birra

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Secondo il belga Brouwers questo declino è dovuto alla competitività, che è sotto forte pressione, ad esempio a causa dell’aumento dei costi salariali e dell’energia. Secondo loro, ciò rende difficile mantenere la competitività rispetto alla crescente offerta interna dei paesi esportatori.

Secondo i produttori di birra, il cambiamento dei modelli di consumo, che da anni fa diminuire il consumo di birra nel nostro Paese e fa sì che i consumatori scelgano di degustare la birra, incide anche sulle esportazioni.

Il rapporto annuale afferma che il 2023 è stato “uno degli anni più impegnativi” per il settore. “Le sfide che il nostro settore deve affrontare sono significative: aumento dei costi energetici, di produzione e salariali, carenza di personale e tassazione che sta mettendo sotto pressione la nostra competitività”, afferma Krishan Mudgal, direttore di Belgian Brewers.

Tuttavia, i produttori di birra sembrano resistere. “La tazza resta mezza piena e resta.” Il settore continua a richiedere una “politica governativa ponderata” per sostenere il settore e la cultura della birra belga.

Nel 2023 sono diminuiti i consumi interni della ristorazione (-5,7%) e del commercio al dettaglio (-5,9%). Il 70% della produzione è destinata all’export. L’anno scorso hanno aperto i battenti 23 nuovi birrifici, rispetto ai 36 che hanno chiuso. Alla fine del 2023, in tutto il Belgio si contavano 417 birrifici (-13), sufficienti per 6.927 posti di lavoro diretti e 1.600 marchi. Insieme, le aziende produttrici di birra hanno investito 251 milioni di euro nel 2023.

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