23 giugno 2024 – 20:30 – Il mondo
Naima Belalem, ex contabile, è stata condannata per omicidio premeditato. Ha negato gli omicidi e ha affermato di aver affidato le sue due figlie a una coppia marocchina in una stazione di servizio su un’autostrada spagnola. La corte non le credette e stabilì che c’erano prove conclusive del fatto che fosse stata lei a uccidere le ragazze.
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Il padre delle ragazze, che è divorziato da Baalam e non vedeva le sue figlie da diversi anni quando sono scomparse, ha espresso il suo disappunto per la sentenza. Ha detto: “Abbiamo convinzione, ma non è una vittoria perché non abbiamo ottenuto le risposte che ci aspettavamo”.
Il pubblico ministero aveva chiesto una pena detentiva da 12 a 13 anni. Ha detto che Naima Belalem non ha mai ammesso quello che ha fatto e che si era convinta che le sue figlie fossero ancora vive.
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Il caso ha attirato molta attenzione in Francia e Marocco. La scomparsa delle due ragazze disabili ha destato grande preoccupazione e la loro ricerca è andata avanti per anni. La corte spera che la condanna di Naima Belalem rappresenti una forma di chiusura per la famiglia.