I segni vitali (marcatori biologici) sono indicatori misurabili nel corpo umano che dicono qualcosa su:
/ Rischio di malattia
Ad esempio: una mutazione BRCA (un errore specifico nel DNA) indica tra l’altro un aumento del rischio di cancro al seno e alle ovaie.
/ Presenza di malattia (biomarcatori diagnostici)
Esempio: un livello elevato di PSA (antigene prostatico specifico) può indicare un cancro alla prostata.
/ Il decorso o la gravità della malattia (biomarcatori prognostici)
Ad esempio: la sensibilità ormonale indica una diagnosi positiva di cancro al seno. I TIL dello studio OPTImaL sono anche un biomarcatore prognostico.
/ Possibilità di successo del trattamento (Biomarcatori predittivi
Esempio: La presenza della proteina PD-L1 nel tessuto tumorale indica una maggiore probabilità di successo dell’immunoterapia.
Un biomarcatore può essere qualsiasi cosa: una molecola, una proteina, un ormone, una mutazione nel DNA o una caratteristica generale come la temperatura corporea o la pressione sanguigna. Molti biomarcatori compaiono, ad esempio, nel sangue, altri nelle urine, nelle feci o nel tessuto tumorale. I biomarcatori forniscono informazioni sullo stato di salute di una persona e svolgono un ruolo importante nel rilevamento e nel trattamento del cancro.