Il piccolo Matteo Maricio Bindi ha avuto gravi problemi intestinali ed è stato operato d’urgenza. Ma quando Chelsea è arrivata all’ospedale pediatrico di Angona, sia il bambino di sette mesi che sua madre hanno dovuto prima essere testati per il corona. Verdetto: entrambi sono vittime. Sua madre è stata mandata a casa per sedersi nel suo isolamento. Anche a suo marito non è stato permesso di andare in ospedale.
L’infermiera Katia Sandroni ha promesso che si sarebbero presi cura del bambino. Non è rimasta delusa, secondo una foto, che i genitori non hanno ricevuto in seguito. Non prendete la balia con il bambino, completamente ricoperto di materiale protettivo, Matteo ha una mano calmante. Lei gioca con lui e lo indica per dargli un po’ di conforto. Il soft film è diventato rapidamente virale in Italia ed è diventato un simbolo di tenerezza in mezzo alla dura realtà.
‘Non lo dimenticherò mai’
“Non lo dimenticherò mai”, dice Roberta Fernandez, la madre di Matteo. “Non solo l’infermiera lo ha fatto, ma anche lo sforzo dei medici. Continuavano a chiamarmi per aggiornarmi sulle condizioni di mio figlio. È stato così difficile non lasciarmi essere lì, ma sono stati in grado di calmarmi. “Non si preoccupi signora”, dissero. “Ci prenderemo cura di tuo figlio.” È stato il momento più drammatico della mia vita, ma quando ho guardato la foto, sono tornato vivo dopo un sogno.
Il bambino è stato dimesso e sta bene a casa, nonostante soffra ancora di coronavirus. Sua madre ha inviato una lettera ringraziando tutto il personale dell’ospedale. Soprattutto con riferimento all’infermiera gentile.