Gli eventi hanno avuto luogo ad Ammanford, nel Galles. L’adolescente, che all’epoca aveva 13 anni, fu condannato a comparire in tribunale.
La giuria ha sentito come la ragazza ha aggredito per la prima volta il vicepreside della scuola urlando che l’avrebbe uccisa. Ha poi accoltellato anche un compagno di classe della vittima e uno studente di 14 anni.
In tribunale, alla ragazza è stato chiesto perché avesse portato a scuola un utensile multiuso utilizzato dai cacciatori. “Mi sento molto turbato o arrabbiato quando mi vengono le mestruazioni quella mattina mi sono svegliato di cattivo umore”, è la risposta Il sole può registrarsi.
La 14enne ha detto che da tempo si stava armando per andare a scuola perché si sentiva “spaventata e ansiosa”. Sei mesi prima dell’aggressione, era stata sorpresa in possesso di un coltello da verdura. Poi è stato sospeso per una settimana.
Mi pento di quello che ho fatto
La ragazza dice che non vuole uccidere nessuno. Ora si sente “cattiva” e “in colpa”. “Mi pento del modo in cui mi sono comportato. Me ne pento. Farò qualsiasi cosa per annullarlo.”
Il processo continua. La ragazza si è dichiarata non colpevole di tentato omicidio, ma colpevole di tre capi d’accusa di aggressione intenzionale e percosse.