Distruzione
Gli allevatori che lavorano in regioni con focolai di virus hanno meno opzioni per commercializzare la loro carne. “Possono vendere i loro prodotti nella stessa regione contaminata, ma è loro vietato esportarli in un’altra regione”, spiega Feliciani. “I prodotti sicuri si possono vendere. I prodotti cotti, ad esempio, sono esenti da virus. Anche la carne secca come il prosciutto di Parma, perché c’è un lungo processo di essiccazione. Altri prodotti come salumi o Salsiccia (salsiccia, ndr) Non sicuro.
L’Italia è quindi pienamente impegnata a debellare il virus il più rapidamente possibile. Feliciani parla di un ‘piano di sterminio’ che può certamente essere preso alla lettera. Non esiste un vaccino sicuro contro la PSA e il tasso di mortalità degli animali infetti è quasi del 100%. Tutti gli animali malati e quelli che sono stati in contatto con animali malati vengono abbattuti a scopo preventivo. “Un passo difficile, ma necessario per contenere il virus”, dice Feliciani.
Lo sterminio può essere effettuato solo su ordine di un veterinario e avviene nel rispetto di rigorose misure di biosicurezza. Anche il trasporto dei cadaveri segue un rigido protocollo.
“Praticante di musica amatoriale. Imprenditore da una vita. Esploratore. Appassionato di viaggi. Studioso di tv impenitente.”