Punti chiave
- Baykar investirà 280 milioni di euro nei prossimi cinque anni per sviluppare i propri motori a reazione.
- L’azienda vuole diventare meno dipendente dai fornitori esterni e più autosufficiente.
- Baykar prevede di sviluppare motori turboelica e motori a turbina per i suoi droni, compresi i modelli Akinci e Kizilma.
Baykar, un produttore turco di droni, sta espandendo strategicamente la sua produzione di pezzi di ricambio per mitigare le continue interruzioni della catena di fornitura in tutto il settore globale. Questa iniziativa prevede un importante investimento di 280 milioni di euro nei prossimi cinque anni per lo sviluppo di motori a reazione.
I droni Baykar hanno ricevuto riconoscimenti internazionali per la loro efficacia in conflitti come in Ucraina, Azerbaigian e Nord Africa. I modelli TB2 e Akinci dell’azienda vengono esportati in 35 paesi, rendendo Baykar uno dei principali esportatori di droni a livello mondiale. Il CEO Haluk Bayraktar ha sottolineato l’importanza dell’integrazione verticale, con particolare attenzione alla produzione di motori come elemento cruciale per raggiungere l’autosufficienza.
Piani di espansione del Baykar
Questa strategia di sviluppo prevede un approccio in due fasi. Inizialmente, Baykar svilupperà un turboelica per il suo drone Akinci, seguito da un turboelica per il Kizilelma, un drone da combattimento, attualmente in fase di test. Sia Akinci che Kizilelma attualmente fanno affidamento su motori di fabbricazione ucraina. Inoltre, Baykar ha recentemente stretto una partnership con la società ucraina Ivchenko-Progress per sviluppare un motore turboelica congiunto.
Previsioni future
Guardando al futuro, Baykar prevede che i droni da combattimento aereo autonomi sostituiranno i tradizionali aerei da combattimento. Il CEO Bayraktar ritiene che nei prossimi quattro decenni ci sarà uno spostamento globale verso questi droni più piccoli e tolleranti al rischio, che potrebbero superare di un margine significativo l’attuale numero di aerei da combattimento.
Più produzione
Baykar sta inoltre espandendo le proprie capacità produttive. La società prevede di completare uno stabilimento ucraino entro agosto 2025, concentrandosi sulla produzione del TB2 o della sua versione più pesante, il TB3. Mentre l’attuale capacità delle linee di produzione TB2 e Akinci verrà mantenuta, Baykar darà priorità agli investimenti nell’espansione delle linee di produzione TB3 e Kizilelma nei prossimi anni. Si prevede che la produzione della serie Kizilelma inizierà il prossimo anno, con un lotto iniziale di 10 unità.
Successo finanziario
Il successo finanziario di Baykar riflette la sua crescente presenza internazionale. L’anno scorso l’azienda ha registrato un fatturato di 1,86 miliardi di euro, un aumento significativo rispetto agli 1,3 miliardi di euro dell’anno precedente. Il 90% delle entrate di Paykar proviene dai mercati esteri. L’azienda rappresenta attualmente circa un terzo delle esportazioni totali della Turchia di prodotti per la difesa e aerospaziali.
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