Benvenuti nell’ultima stagione di “Rome: The Series”, in cui gli episodi sono interpretati da attori con consapevolezza drammatica e storica. In una città in cui i turisti sono solitamente al centro dell’attenzione, gli attivisti locali hanno deciso di rubare il proprio spettacolo, ispirandosi a Robin Hood.
Nel centro di Roma, tra i monumenti storici del Circo Massimo e del Colle Palatino – dove un tempo passeggiavano gli imperatori come se dominassero il set di “Roma Antica” – è avvenuto un anonimo atto vandalico. Criminali? I nostri moderni Robin Hood. Le loro armi? Non arco e frecce, ma strumenti per rimuovere le difese fondamentali. Dalle mura sono stati rimossi moderni scrigni che custodiscono la chiave del vostro soggiorno a Roma.
Dove c’è la buona azione vecchio stile di Robin Hood, c’è anche simbolismo come il cappello verde. Questi erano strategicamente affissi vicino a un lampione, con un messaggio tagliente quanto le frecce dell’eroe:
“Se stai cercando la chiave della tua cassaforte e non riesci a trovarla, leggi questo. Siamo pronti. Abbiamo rimosso questi contenitori per le chiavi per condannare la vendita da parte della città di case vacanze a breve termine. Alienando la gente del posto e spingendo i residenti in strada.”
Questa azione di guerriglia è l’ultima di una serie di proteste contro il turismo di massa in Europa. Dalle pistole ad acqua contro i turisti a Barcellona alle occupazioni di spiagge a Maiorca, alle manifestazioni contro gli affitti troppo alti e l’impatto ambientale del turismo alle Canarie. Venezia ha anche introdotto un biglietto d’ingresso di 5 euro per gli escursionisti, come un museo a cielo aperto.
Mentre Roma si prepara al Giubileo del Papa, che dovrebbe attirare 30 milioni di visitatori, le voci scontente dei locali si fanno sempre più forti. Durante Halloween della prossima settimana, una delle piazze più famose della città, Campo di Fiori, sentirà il clangore di pentole e padelle. Travestiti da fantasmi, i residenti vogliono esprimere come si sentono “invisibili” in una città che viene lentamente inghiottita dal turismo.
I fantasmi di Roma sono stufi dei chiassosi musicisti di strada, dei drink notturni e dei ristoranti che occupano illegalmente gli spazi pubblici. Le proteste pianificate promettono di essere una lunga battaglia contro la presa del potere sulla loro città.
Una recente recinzione attorno alla Fontana di Trevi reca graffiti: “Ci vediamo a Disney” o “Ci vediamo a Disneyland”. Un retrogusto amaro di ironia mentre Roma si prepara alla super-invasione di turisti il prossimo anno. Tutto questo lo vedremo nella prossima puntata di ‘Roma: La Serie’. Da non perdere!
Fonte: La Repubblica