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La morte di un surfista italiano e il pericolo delle aguglie nel Mediterraneo

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La morte di un surfista italiano e il pericolo delle aguglie nel Mediterraneo

Il recente tragico evento in cui la famosa surfista italiana Giulia Manfrini è stata uccisa dall’attacco di un’aguglia in Indonesia ha suscitato scalpore in tutto il mondo. Questo incidente non solo ha fatto parlare di sé sul comportamento di queste creature marine, ma ha anche attirato l’attenzione su altri luoghi in cui si trovano, come la costa spagnola.

Le aguglie sono un tipo di pesce che preferiresti non incontrare in mare. Ha una bocca lunga e stretta piena di denti aguzzi. La maggior parte delle aguglie vive in mari caldi e poco profondi, ma è possibile trovarli anche nel Mar Mediterraneo. Questi pesci possono crescere fino a un metro di lunghezza e sono capaci di saltare fuori dall’acqua a velocità fino a 60 chilometri all’ora, soprattutto di notte quando sono attratti dalle luci artificiali.

Un surfista italiano ha avuto un’esperienza inaspettata e strana con un’aguglia mentre faceva surf in Indonesia. Nello stesso paese, nel 2020, anche un giovane pescatore è morto quando un’aguglia è saltata fuori dall’acqua e lo ha colpito al collo. Nel 2016, un windsurfista spagnolo è rimasto ferito quando un’aguglia è saltata improvvisamente fuori dall’acqua e si è scontrata con lui, al largo della costa di Alicante.

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