Aha ha pensato a tutte le ginnaste del mondo quando Simone Biles ha detto di essere un po’ infastidita dalle “fluttuazioni” prima di farsi da parte nella finale a squadre di ginnastica femminile alle Olimpiadi di Tokyo. Ma cos’è esattamente questo?
Gli esercizi follemente complessi eseguiti dalle migliori ginnaste come Simone Biles richiedono una perfetta coordinazione del corpo. È qui che colpiscono i temuti “swing”. Gli esercizi che vengono memorizzati profondamente nella memoria muscolare attraverso un allenamento intenso improvvisamente non funzionano più. Il sospetto interrompe la sua implementazione e il giocatore non può orientarsi automaticamente.
Qual è la conseguenza durante il salto di Biles nella finale a squadre? Una vite e mezza invece di due e mezzo e un atterraggio sciatto. Peggior punteggio di salto di sempre per la migliore ginnasta. Potrebbe non sembrare un disastro. Ma quello che è successo è che una persona che eccelle nel controllo del corpo ha perso inaspettatamente quel controllo a metà di un movimento complesso a un metro di altezza nell’aria. Poteva finire molto peggio.
Simon Biles: “Le Olimpiadi non sono uno scherzo”
Nei media, il riconoscimento viene inondato da altre ginnaste (top). il più influente La testimonianza è quella data da Jacoby Miles, che è stata paralizzata dal petto quando aveva 15 anni in un salto che è andato storto a causa di distorsioni.
L’ex ginnasta e sommergibile Katherine Burns paragona questo fenomeno alla “perdita della meccanica appresa per guidare su una pista affollata quando devi solo mimetizzarti”.
Secondo un allenatore francese che ha lavorato con Agence France-Presse Agenzia di stampa Francia Succede, il fenomeno è complesso e difficile da trattare e lo stress ha un impatto significativo su di esso. Ha detto che coloro che cadono preda della “volatilità” sono “paralizzati dalla paura di fallire” e subiscono gravi lesioni.
Le distorsioni hanno controparti in altri sport. I più famosi sono “yips” nel golf e “dartitis” nelle freccette. Tutti associano lo stato psicologico (di solito stress da prestazione) con la perdita di memoria muscolare e un improvviso calo delle capacità motorie.
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Qual è il futuro di Biles? Purtroppo dormire la notte non basta per risolvere il problema. Molti atleti devono reimparare esercizi che sono andati male da zero. Simone Biles salta su Amanar – il salto complicato che voleva eseguire nella finale a squadre – da una decina d’anni. Quindi è comprensibile che la squadra statunitense stia guardando alle finali a cui può ancora partecipare di giorno in giorno. Intanto fateglielo sapere دع Sii grato per il supportoIl che le fa capire che non è solo la sua esibizione ginnica.
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