Filippo Gana ha conquistato il titolo mondiale a cronometro a Imola lo scorso anno per la sua gente. L’italiano vorrebbe prolungare il suo titolo domenica sulle strade fiamminghe: “E’ già stata una stagione lunga, ma domenica voglio dare ancora tutto”.
Filippo Gana ha già avuto un 2021 impegnativo. Dall’apparizione della Star of Bessèges all’inizio di febbraio, il fucile a tempo italiano Ineos ha avuto 63 giorni di gara sul tavolo. In confronto: Wout van Aert ha completato solo 46 partite.
“La stagione è stata molto lunga e dura”, ha detto Janna venerdì. “Ho già corso molto e sto già pensando alla discesa libera di fine ottobre”.
Ma l’attenzione è prima sulla cronometro della Coppa del Mondo nelle Fiandre domenica prossima. Vuole prolungare il titolo vinto a Imola l’anno scorso. “Voglio restituire tutto domenica”, ha detto venerdì. “Lotterò fino all’ultimo metro per l’oro. Vorrei estendere il mio titolo”.
Ai Campionati Europei di Trento, Ganna (a destra) è arrivato secondo dietro a Stefan Küng (a sinistra).
“Sarà diverso dagli Europei di Trento”
Ganna non aveva ancora esplorato il percorso sulla costa belga, ma lo aveva già visto online. “Sarà diverso dagli Europei di Trento”, sa l’italiano, argento nella cronometro individuale di quell’Europeo. “Forse anche un po’ più veloce perché la prima parte mi sembra più tecnica rispetto alla pista in Italia”.
Il Campionato Europeo svoltosi a Trento è stato lungo solo 22 chilometri, con 43 chilometri in attesa della Coppa del Mondo di domenica, quasi il doppio. “La distanza non dovrebbe scoraggiarmi, ho già completato con successo lunghe prove. Devi pianificare un buon ritmo e mantenere quel ritmo. Il sondaggio dirà molto”.
I dettagli fanno la differenza, bastano pochi secondi.
Ganna capisce che domenica dipenderà dai dettagli. “Le differenze tra i due contendenti non sono grandi. Guarda le Olimpiadi. Primus Roglic ha vinto per forza maggiore, ma la differenza tra secondo e quinto era di soli cinque secondi. I dettagli fanno la differenza, saranno solo pochi secondi”.
L’intero podio ai Giochi di Tokyo ignora l’esperienza mondiale di quest’anno: domenica non saranno presenti Roglic, Dumoulin e Denis. Oltre al ruolo italiano, il ruolo preferito è riservato al campione europeo Stefan Kung e ai belgi al via, Wout van Aert e Remco Evenepoel.