E’ un grido d’aiuto lanciato dal consiglio comunale del villaggio di Nanjai a cinquanta media francesi. Il sindaco Alain Urban è stato eletto nel 2019 con la promessa di portare Nankai nel 21° secolo, ma ciò deve ancora accadere. Infatti, entrare nel villaggio è come tornare agli anni ’60, raccontano i residenti al giornale Pubblicazione. Nessuna rete mobile. Chi vuole comunicare a Nançay deve alzare il ricevitore e comporre un numero. Il vecchio telefono fisso è l’unico mezzo di comunicazione.
Può essere divertente per i corrieri vagare stordito, guardando i segnali stradali in cerca di un indirizzo. Il fatto che l’sms arrivi solo quando ci si trova in un paese lontano è fastidioso. Ma il fatto che l’autista del camion che ha preso fuoco qualche mese fa abbia potuto evitare il peggio solo perché la macelleria era aperta – con WiFi e telefono fisso per chiamare i vigili del fuoco – è molto meno divertente.
Una questione di vita o di morte
Il giornale citava Corinne, 58 anni, malata di cuore. In attesa di un intervento al cuore, indossi un defibrillatore che invia continuamente dati all’ospedale. In caso di arresto cardiaco, il dispositivo inizia automaticamente ad eseguire un massaggio cardiaco. Ma funziona solo se l’oggetto è connesso alla rete. Per non rischiare la vita, Corinne si trasferì temporaneamente da sua figlia. Vive in un villaggio remoto, dove c’è Internet. Non è l’unica a rischio; Quasi la metà degli ottocento abitanti del villaggio avevano più di sessant’anni.
La mappa della Francia presenta più “punti vuoti”, soprattutto nelle campagne. Quando il presidente Emmanuel Macron fu eletto nel 2017, promise anche di condividere questi posti con il resto del Paese. Il New Deal prometteva di fornire la rete mobile a circa quattromila comuni, ma ora sembra che 67 località restino non connesse. Nancy è una di queste. la ragione? Un gruppo di radiotelescopi all’ingresso del paese.
“Vogliamo il 4G!”
L’Osservatorio radioastronomico ricerca “segnali estremamente deboli” provenienti da stelle e pianeti sconosciuti. Per questo motivo è stato imposto un divieto generale sulle torri di trasmissione attorno all’osservatorio. Questi potrebbero interrompere la scansione dell’universo. Il direttore Stefan Korbel ritiene che il villaggio debba capire che non è possibile costruire una torre di trasmissione. “Questo saturerebbe tutti i rilevatori e quindi non vedremmo più nulla.”
Ora ci sono i cartelli affissi all’ingresso del villaggio. ‘Pericolo!’ Dice “Nançay è una macchia bianca” e “Vogliamo il 4G!” Il giornale rileva che Corbel teme “di essere giustiziato senza processo”. L’incomprensione reciproca è diventata così elevata che le due parti non si parlano più. Una nota positiva: si sta studiando se sia possibile creare una sorta di piccola rete di telefonia mobile, con una portata che non superi il centro del paese. Il sindaco non ha dimenticato la sua promessa elettorale. Se necessario, appenderà questi striscioni davanti alla porta dell’Eliseo.