Nel settimo round a Heusden-Zolder, ieri si è arreso Matthew van der Poel (26). Due gare di ciclocross per iniziare la stagione sembravano troppo per il campione del mondo.
Adri van der Poel lo sa: “La sua schiena è tornata”. “Non è sorprendente dopo il duro vortice di cross a Dendermonde e i primi due giri a Heusden-Zolder. Come abbiamo imparato, ci vuole tempo”.
“Non aveva senso finire la gara”, dice il senior Van der Poel. “Smettere non è nel dizionario di Matthew, ma deve pensare anche alla sua salute. Dopo un paio di giorni di riposo, andrà molto meglio”.
Un giovedì a Loenhout, di solito Van der Poel sarà di nuovo al via. E Adri conferma che “la sua stagione proseguirà come previsto per il momento”.
“La prossima gara ricomincerà da zero. Ci sono ancora alcuni cross in programma, quindi ha più tempo per recuperare”.
(Leggi sotto il video)
Non solo Mathieu van der Poel è preoccupato per la sua schiena, ma il suo problema al ginocchio non è ancora scomparso. “In realtà non è stato in grado di fare una gara decente dal Tour de France”, sospira padre Adri.
“La partita Parigi-Roubaix (dove è arrivato 3°, edizione) è andata bene, ma nemmeno lì abbiamo visto Super Matteo. Dopo che è andata giù, è iniziata la stagione del ciclocross. Penso che al momento manchi un mese”.
Mathieu van der Poel non dovrebbe pensare a vincere? “Forse dovrebbe lucidare le sue ambizioni, non c’è niente di sbagliato in questo”, dice il campione del mondo 1996.
“Assolutamente no, se sapessi da dove viene. Non sarebbe salutare applicarlo. Se provi dolore, devi stare attento.”
“Matthew non dovrebbe avere fretta. Forse dovrebbe accontentarsi del quinto.”
Il padre conclude: “Il Mondiale resta l’obiettivo principale, ma ci sono cose peggiori al mondo se non riesce a vincere. Staremo a vedere”.