Dopo la vita turbolenta dell’Alfasode, durata 10 anni e ben venduta, l’Alfa Romeo è pronta per un nuovo slancio per la più piccola delle sue serie di modelli. Alfa Romeo 33!
Poiché la situazione finanziaria dell’allora azienda statale era piuttosto precaria e la Sud non era certo un’auto poco maneggevole, i motori ribassati e scatolati furono in gran parte riutilizzati per la nuova arrivata, che fu battezzata Alfa 33 (dal nome della Tipo 33 corridori) di ieri).
Alfa Romeo 33
Il design, invece, è completamente nuovo. Fresco, eccentrico e pieno di piccole innovazioni divertenti. Ha un “gluteo” alto, evidenziato da un’alta curva in vita. Ci sono anche simpatici trucchi nel nuovissimo design degli interni.
Ad esempio, il pannello dell’orologio è montato sul piantone dello sterzo, quindi si muove quando si regola il volante. La 33 parte con motori boxer 1.2 (non da noi), 1.3 e 1.5 litri e, se possibile, si comporta meglio della Sud. È anche un po’ più comodo e i freni sono molto migliori nonostante il sistema più convenzionale.
Non molto tempo dopo apparve la station wagon progettata e costruita da Pininfarina, chiamata in buon italiano Giardinetta. Inizialmente disponibile solo con la trazione integrale, in seguito fu disponibile anche con la trazione anteriore. Purtroppo non tutte le malattie del Sud sono state debellate, perché anche l’Alfa Romeo 33 può arrugginire abbastanza diffusamente, anche se non così diffusamente come al Sud. La seconda generazione, apparsa nel 1986, è meglio protetta dal diavolo della ruggine.
Oltre ad alcune modeste modifiche esterne, è dotata di un cruscotto completamente nuovo e più silenzioso. Una gradita aggiunta è il boxer ampliato a 1,7 litri nella sportiva QV e in alcuni mercati sarà disponibile un turbodiesel a tre cilindri (!) da 1,8 litri. Nel 1990 seguì un importante restyling che adottò molte delle caratteristiche progettuali della grande Alfa 164. Da quel momento in poi il modello di punta divenne la QV Rapid 1.7 16V.
Il nuovo look ebbe un enorme successo e diede all’Alfa Romeo 33 un enorme incremento nelle vendite. In parte grazie ai prezzi ragionevoli, all’inizio degli anni ’90 la n. 33 era in cima alle liste di vendita olandesi. Alla fine l’Alfa riuscì a vendere quasi 33 milioni di automobili, più o meno l’equivalente di una Sud. Nel 1994 l’esercizio si è concluso per la piattaforma più che ventenne. Dietro le quinte aspettano i successori della 145/146, su piattaforma Fiat Tipo, ma inizialmente anche con boxer sotto il cofano.
Offerta e prezzi
Durante i dodici anni di produzione dell’Alfa Romeo 33 furono consegnate innumerevoli varianti. Dal lussuoso Quadrifoglio Oro alle viziate QV, con o senza 16 valvole ed edizioni speciali splendidamente decorate. La trazione integrale era disponibile per la Giardinetta (poi Sport Wagon) e per la Sport Wagon 4 permanente.
Ogni appassionato ha le proprie preferenze e ogni generazione ha i propri punti di interesse. Applica la regola: più tardiva è la data di produzione, migliore è la prevenzione della ruggine.
Modello di copertina: Vauxhall Viva HC, molto diversa dalla Opel Kadett
Attualmente non ci sono molti ’33 in vendita nei Paesi Bassi, e i buoni esemplari originali, soprattutto i primi, stanno rapidamente diventando più costosi. Ma puoi comunque avere successo con meno di 10k. In Italia la gamma è ovviamente più ampia.
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