Novità del NOS••Modificato
La regione settentrionale dell’Emilia-Romagna è stata colpita da inondazioni, hanno riferito i media italiani. Almeno 1.000 persone sono state evacuate. Nella notte diversi fiumi della zona sono esondati. Le strade sono state allagate in molte città.
Almeno 800 residenti nella città di Ravenna e quasi 200 a Bologna hanno trascorso la notte in rifugi, scuole e centri sportivi mentre i fiumi straripavano.
Inoltre, i treni non circolano più nelle aree colpite, le scuole sono chiuse e ai residenti viene consigliato di lavorare da casa. Le scuole sono chiuse anche in alcune parti delle vicine Marche.
Ieri le autorità hanno invitato le persone che vivono vicino ai fiumi nelle città di Ravenna, Faenza e Bologna a salire le scale e a smettere di camminare per strada. Al momento non si hanno notizie di morti o persone scomparse nella zona.
L’inondazione è stata il risultato delle forti piogge scoppiate nella regione in seguito al maltempo precedente che aveva colpito l’Europa centrale e orientale.
La città di Faenza sta subendo forti allagamenti:
Le forti piogge provocano allagamenti nel Nord Italia
Anche altre regioni italiane, tra cui la Toscana a sud dell’Emilia-Romagna, hanno ricevuto forti piogge. Un pompiere di 59 anni è morto martedì sera in Puglia. La sua auto è stata spazzata via poco dopo aver salvato due persone da un’auto semisommersa.
C’è anche il timore di inondazioni nella zona. Secondo le previsioni meteo, gran parte dell’Italia sarà interessata da forti piogge e rovesci almeno fino a venerdì.
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