“Le etichette parlano”, si dice a volte, perché raccontano al consumatore la frutta e la verdura che acquista attraverso il confezionamento. Purtroppo, nelle ultime settimane, sembrano essere più silenziosi di come parlano.
Gipea, il team italiano di produttori di etichette adesive, lancia l’allarme sul pericolo rappresentato dalla crisi della filiera mondiale: carenza di etichette per carenza di materie prime.
Foto d’archivio
“Per tutto il 2021, i produttori di etichette hanno visto un forte aumento del prezzo delle materie prime, in particolare dei prodotti a base di cellulosa, a causa della carenza e dei tempi di consegna più lunghi. Alla fine dell’anno, i costi di elettricità e gas sono esplosi, complicando ulteriormente la situazione”. Kibia ha detto in una nota.
All’inizio del 2022, tutti i produttori di etichette autoadesive hanno dovuto affrontare gravi difficoltà a causa di uno sciopero prolungato (della durata di due mesi) nei paesi scandinavi da parte dei lavoratori di UPM, uno dei maggiori produttori mondiali di carta e materie prime per etichette. “C’è un’enorme carenza nel mercato. Non c’è carta autoadesiva e i tempi di consegna non sono settimane, ma mesi”.
“La domanda è alta. I produttori di etichette possono avere molti lavori, ma a causa della carenza di materie prime non sono in grado di soddisfare gli ordini dei clienti. In alcuni casi, le aziende sono costrette a interrompere la produzione”, scrive l’associazione. È diretto da Elizabeth Brampilla.
L’intera catena rischia di essere bloccata per mancanza di etichette. Se questa situazione non si esaurisce nel breve termine, due settori incontreranno prima le difficoltà: il settore alimentare e quello farmaceutico.
“A causa della mancanza di etichette autoadesive, molti prodotti alimentari non possono più essere confezionati e la fornitura di medicinali sarà interrotta. Dopotutto, gli imballaggi non contrassegnati non possono essere commercializzati”.
Gibia ha bisogno dell’aiuto di altre autorità per risolvere questo problema. Insieme all’Associazione Italiana Industrie Tipografiche e alla Federazione Cartaria, lanciano l’allarme sui principali canali di informazione e sollecitano i funzionari pubblici competenti a trovare una soluzione urgente.
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Zibia
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