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Bambino dimenticato muore in un’auto rovente: “Non posso perdonarmi per questo”

Bambino dimenticato muore in un’auto rovente: “Non posso perdonarmi per questo”

La madre di Bryce, una bambina di nove mesi, rimase sorpresa quando quella sera vide una chiamata persa della sua tata. Convinta di aver portato suo figlio dalla babysitter, chiamò di nuovo. La babysitter le ha chiesto come stava suo figlio, che si stava riprendendo da un raffreddore. “Perché? Bryce è con te, vero?” La madre rispose sorpresa.

Quando la babysitter le ha detto che non aveva mai lasciato suo figlio e pensava di tenerlo a casa a causa del freddo, la madre ha cominciato a rendersi conto di quello che era successo. Corse alla macchina e trovò suo figlio all’interno.

La temperatura elevata è mortale

La madre ora testimonia dicendo: “È stato in macchina tutto il giorno. Non si muoveva né respirava”. il Sole. “Ero isterico. Ho gridato aiuto e ho chiamato un’ambulanza. L’ho rianimato fino all’arrivo dei paramedici. Lo hanno portato in ospedale. È stato un incubo.”

Nonostante gli sforzi del personale medico, il ragazzo è stato dichiarato morto poco tempo dopo. Era in macchina da 7,5 ore. Sebbene fuori la temperatura fosse di soli 18 gradi, secondo la polizia la temperatura nell’auto sarebbe potuta salire a 36,6 gradi in quaranta minuti.

È stato arrestato il giorno del funerale

Il giorno in cui il giovane Price fu sepolto, sua madre fu arrestata e accusata di omicidio colposo. Ha rischiato fino a 40 anni di carcere. La giuria alla fine l’ha assolta.

“Sapevo che era stato un incidente, ma nessuno mi credeva. Ho prestato servizio nell’esercito e sono sempre stato molto attento in tutto quello che facevo. Non ero il tipo che avrebbe fatto una cosa del genere. Non potevo nemmeno piangere. Dovevo dimostrare che non l’ho ucciso.”

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Il senso di colpa non scompare

Le donne sono ancora in difficoltà. Diciassette anni dopo, dice di soffrire ancora di un senso di colpa inimmaginabile. “Ogni giorno mi viene in mente che mio figlio non respira. Nessun genitore dovrebbe subire tutto questo. Nessuno dovrebbe cercare di salvare la vita del proprio figlio dal suo terribile errore. Vivo l’inferno ogni giorno.”

(foto d’archivio)

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