Nonostante il rifiuto iniziale, Getty Images e Shutterstock hanno collaborato con una startup AI da un lato e OpenAI dall’altro per fornire immagini generate artificialmente.
Getty Images e Shutterstock sono entrambe piattaforme in cui i fotografi possono mostrare le loro foto. Aziende e canali media, tra l’altro, li utilizzano a pagamento per l’utilizzo delle immagini.
generare immagini
Ma in futuro, potrai anche ottenere le tue foto create con l’intelligenza artificiale. Shutterstock collabora con OpenAI per creare immagini personalizzate basate su DALL-E. Getty Images annuncia una partnership simile con la startup israeliana BRIA.
La generazione di immagini AI è ancora abbastanza nuova, ma quest’anno ha visto molti progressi tecnologici. Con DALL-E basta descrivere qualcosa e l’IA crea un’immagine basata su molti dati di allenamento. A volte ciò si traduce in cose stupide, ma spesso è anche molto unico e difficile da creare immagini.
Poco si sa della collaborazione con Getty Images. Shutterstock afferma che integrerà DALL-E nel prossimo futuro, consentendo agli utenti di creare le proprie immagini. Coloro che forniscono le immagini ricevono un compenso perché queste immagini vengono utilizzate per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale.
Proprietà
Sebbene la tendenza sia inaspettata, ci sono una serie di domande pratiche che rimangono senza risposta. Ad esempio, i fotografi oggi sono ancora pagati per il loro lavoro perché funge da materiale di partenza. Tuttavia, queste commissioni possono essere sproporzionate rispetto a quanto guadagna un fotografo o un artista digitale acquistando direttamente il proprio lavoro. Se si arriva a un punto in cui gli acquirenti di foto stock sono più veloci nella scelta delle foto AI, questo potrebbe essere uno svantaggio per coloro che producono foto stock oggi.
Anche per questo motivo, le immagini AI sono state recentemente rifiutate da queste aziende, proprio perché non è chiaro a chi appartiene il copyright. Potrebbe trattarsi di un’altra controversia legale che verrà chiarita nei prossimi mesi.
In collaborazione con Data News