I media locali hanno riferito, sulla base delle dichiarazioni delle autorità iraniane, che sabato in Iran sono state arrestate più di 260 persone. Gli arresti avvennero esattamente un anno dopo la morte di Mahsa Amini, la giovane donna uccisa durante la detenzione, scatenando in quel momento un’ondata di proteste nel Paese.
Con gli arresti le autorità iraniane volevano impedire nuove proteste. Il quotidiano Al-Sharq ha riferito domenica che i 260 arresti sono stati effettuati entro 24 ore. Le autorità di sicurezza hanno affermato che gli arresti erano dovuti a violazioni della pubblica sicurezza, incitamento alla protesta e possesso di armi.
Sabato è stato annunciato che uno dei detenuti era il padre di Masha, Amjad Amini. Dopo il suo arresto, gli è stato detto che non gli era permesso parlare pubblicamente della morte di sua figlia.
Aspetto. L’iraniana Mahsa Amini ha pagato con la vita per aver indossato l’hijab in modo errato
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