Le domande apparentemente semplici sono spesso le più difficili a cui rispondere. Nella sezione Che succede? Cerchiamo di trovare la risposta a queste domande ogni settimana. Questa volta: i mirtilli sono blu?
Bacche, ma esce il succo di ribes rosso
C'è qualcosa di speciale con i mirtilli, da non confondere con i mirtilli. Se spremi queste bacche, otterrai un succo di bacche di colore completamente diverso. Ma i ricercatori dell'Università di Bristol hanno ora scoperto perché la parte esterna delle bacche è blu, mentre il succo esce rosso scuro o viola.
Uno strato di cera spesso 2 micrometri fa la differenza
Ciò ha a che fare con il sottile strato di cera che circonda la buccia della bacca. Questo strato ceroso ha uno spessore di 2 micrometri, 500 volte più piccolo di 1 mm, e contiene cristalli che riflettono la luce. Questi cristalli riflettono specificamente la parte dello spettro luminoso che produce i colori blu. Quando la luce cade sulle bacche, le vediamo blu.
Leggi anche: Farai tu stesso le pere cotte? Allora non commettere questi errori
Questo mentre i mirtilli stessi non contengono pigmenti blu. Questi cristalli specifici si trovano solo nello strato di cera, non nel guscio stesso. Inoltre, i mirtilli contengono il colorante antocianina, proprio come il cavolo rosso, le pere cotte e le arance rosse. Gli antociani conferiscono un colore rosso quando entrano in contatto con una sostanza acida. Questo è il motivo per cui quando le bacche vengono spremute viene rilasciato il succo rosso, e non quello blu.
Cosa ci insegna la scoperta dei mirtilli?
La scoperta dei cristalli nello strato di cera potrebbe essere il punto di partenza per un'altra svolta scientifica. secondo Ricercatori di Bristol In grandi quantità, lo strato può anche fungere da rivestimento ecologico, idrorepellente e riflettente la luce. Se, ad esempio, un’auto potesse essere dotata di un tale strato di cera, rifletterebbe meno luce e si riscalderebbe meno rapidamente. Ma questo è ancora nel futuro.
(Fonte: Fruitmasters, Quest, BNR Nieuwsradio, Scientias, Sap.je, American Chemical Society, Science Advances, Università di Bristol. Immagine: Shutterstock)