Il Consiglio di sicurezza nazionale belga ha approvato la “Strategia per la sicurezza informatica 2.0”. “Questo piano dovrebbe rendere il Belgio uno dei paesi europei meno vulnerabili in termini di sicurezza informatica entro il 2025”, afferma Miguel de Bruecker, direttore del Centro per la sicurezza informatica in Belgio.
Il nuovo piano strategico Copre il periodo dal 2021 al 2025 e contiene sei obiettivi che il Belgio dovrebbe avere una migliore protezione contro gli attacchi informatici su larga scala. Il primo obiettivo della strategia è promuovere l’ambiente digitale in Belgio. Ciò dovrebbe essere ottenuto, tra le altre cose, effettuando ulteriori investimenti in un’infrastruttura di rete più sicura utilizzando la crittografia e standard Internet più sicuri. Inoltre, si investirà di più in ricerca e sviluppo e in competenze informatiche per i servizi di intelligence e sicurezza.
Secondo il piano, dovrebbero essere aumentate anche le conoscenze e le competenze dei cittadini, degli utenti e dei responsabili dei sistemi di rete. Ciò sarà ottenuto attraverso campagne di sensibilizzazione e sensibilizzazione sulla sicurezza informatica. I cittadini devono inoltre essere informati più rapidamente delle minacce o vulnerabilità emergenti e importanti.
Le organizzazioni “di vitale importanza” saranno costantemente informate di potenziali minacce, vulnerabilità o incidenti nel cyberspazio. Gli esercizi annuali dovrebbero garantire che l’attuale piano di emergenza elettronico del 2017 possa essere modificato ogni anno.
Inoltre, si lavorerà anche per identificare più rapidamente il potenziale rischio per la rete. Per raggiungere questo obiettivo, la minaccia informatica internazionale sarà costantemente monitorata, in modo che gli attori possano essere interrotti più rapidamente. Il rapporto afferma che tutti i servizi di intelligence e di sicurezza belgi dovranno collaborare strettamente a tal fine.
Secondo gli autori del rapporto, dovrebbero migliorare anche le indagini, il perseguimento e la punizione della criminalità informatica. Per rendere possibile tutto ciò, verranno integrate competenze informatiche a tutti i livelli delle forze di polizia.
Il piano chiarisce che anche la collaborazione tra i settori pubblico, privato e accademico è molto importante. Il Centro belga per la sicurezza informatica continuerà a coordinare la cooperazione tra questi settori al fine di scambiare informazioni ed esperienze. Infine, il Belgio continuerà a concentrarsi sulla cooperazione bilaterale tra le sue autorità e istituzioni simili in altri paesi o ad altri livelli politici.
“Con questo piano, il Belgio vuole essere uno dei paesi meno vulnerabili in Europa in termini di sicurezza informatica entro il 2025”, Dice Miguel de Brooker, Direttore del Centro per la sicurezza informatica in Belgio (CCB), che sarà responsabile dell’attuazione della strategia di sicurezza informatica.