Dall’inizio dell’invasione delle regioni di confine della Russia, le forze ucraine hanno catturato 74 villaggi e insediamenti nella regione di Kursk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj afferma che ciò equivale a più di 1.000 chilometri quadrati di territorio russo.
Ancora oggi gli ucraini affermano di essere già penetrati da uno a due chilometri in profondità nel territorio russo. Sulla piattaforma di social media Telegram circolano molti video, tra gli altri, di soldati che rimuovono le bandiere russe dagli edifici pubblici e le sostituiscono con bandiere ucraine.
Non è certo intenzione fermarsi adesso, come ci ha informato Kiev. Un portavoce del governo ucraino ha detto durante una conferenza stampa: “A differenza della Russia, non miriamo a conquistare nuovi territori”. “Vogliamo solo proteggere la vita dei nostri cittadini.” Poiché la Russia bombarda costantemente gli ucraini con droni e missili da Kursk, secondo l’Ucraina il raid è pienamente giustificato.
Il governo spera che la Russia sia costretta a ritirare le proprie forze dal fronte ucraino per proteggere il proprio territorio. Inoltre, l’esercito spera di complicare ulteriormente le operazioni logistiche dei russi, come la fornitura di equipaggiamenti e razioni militari.