La medaglia d’argento olimpica sarà in sella alla Dekoninc – Quick Step dalla prossima settimana. Non Wout van Aert, ma il vogatore tedesco Jason Osborne (27). Ha già mostrato il suo talento come ciclista su Zwift e Strava e ora può mettersi alla prova su strada.
Patrick Levere, un vogatore diventato ciclista professionista, lo definisce “un progetto divertente”. Quando Osborne è stato presentato tramite il broker Marc Bator, il team non si è arreso immediatamente. Oltre alle dichiarazioni ricevute dal coach Quinn Pilgrim, ha anche portato il pilota sul podio dei test anche questo mese. “Sprint test e test da sforzo”, dice Pilgrim. “E quei risultati sono stati davvero buoni.”
Questo non dovrebbe essere una sorpresa. Osborne non è solo un vogatore. Campione del mondo 2018 nella classe single rowing ea Tokyo ora detiene l’argento con Jonathan Rommelmann nelle barche a remi gemellate leggere, classe in cui gareggiano anche Nils van Zandwege e Tim Pres.
Il più veloce in parete
Osborne ha anche poche credenziali come passeggero. Ha vinto la sua prima Coppa del Mondo l’anno scorso. Nella competizione Zwift, ha già eliminato diversi corridori dal World Tour. Osborne è anche un vincitore sulla piattaforma online Strava: ha il cosiddetto KOM (tempo di arrampicata più veloce) per Muur van Geraardsbergen ed è anche tra i primi dieci in diverse colonne famose. Nel 2018 e nel 2019, tra gli allenamenti di canottaggio, ha gareggiato nel campionato tedesco di prove a tempo. Si è classificato ottavo e sesto.
In Deceuninck – Quick-Step ora può fare il passo successivo: correre in un vero gruppo. “È impossibile prevedere come potrebbe aver fatto quel cambiamento”, dice Pilgrim. “Jason ha già corso diverse gare in bicicletta, ma quelle erano critiche a livello amatoriale”.
Osborne dovrebbe fare il suo debutto al Guljim Kursi la prossima settimana. Non è autorizzato a partecipare alle gare del World Tour come apprendista non retribuito. “Certo che speri in un nuovo Roglic in una storia del genere”, dice Patrick Lefevre, “ma gli diamo tutto il tempo. Ne sono curioso anch’io”.