Fino ad ora, si credeva che contrarre la malattia fornisse un’immunità permanente. Finora sono stati segnalati solo sei casi simili in tutto il mondo, uno nel Regno Unito, uno in Svizzera, due in Italia e altri due in Brasile. El País Scrive, tuttavia, che gli esperti temono che potrebbero esserci molti altri casi che non vengono rilevati. Esiste il rischio che ciò contribuisca alla circolazione non rilevata del virus e possa portare a un nuovo focolaio.
Uno dei pazienti è già stato vaccinato contro il vaiolo delle scimmie
Uno dei pazienti, un uomo di 30 anni di Madrid, ha contratto la malattia per la prima volta nel settembre 2022 ed è stata nuovamente diagnosticata lo scorso marzo. Aveva ricevuto una dose del vaccino poco prima del primo contagio. I dettagli di questo caso saranno presentati al Congresso della Società Spagnola di Malattie Infettive e Microbiologia Clinica.
Un altro paziente è stato vaccinato contro il vaiolo da bambino
L’altro paziente, un uomo di 51 anni di Barcellona, che da bambino era stato vaccinato contro il vaiolo ed era in cura presso il Dipartimento di salute internazionale e malattie trasmissibili di Drassanes, annesso all’ospedale Val d’Ebron in Spagna. capitale. Il primo caso è stato diagnosticato a luglio e il secondo a novembre 2022.
Sequenziamento del DNA
Sebbene ci sia ancora molta incertezza riguardo al vaiolo delle scimmie, è importante confermare la sospetta reinfezione attraverso il sequenziamento del DNA. Ciò non è stato ancora possibile a causa di motivi tecnici o della bassa carica virale nei pazienti.
L’Organizzazione mondiale della sanità è preoccupata per la possibile recrudescenza del virus
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha recentemente espresso preoccupazione per una possibile recrudescenza del virus. Sebbene il numero di nuovi casi sia in calo in tutto il mondo, c’è il rischio che l’arrivo di festival ed eventi estivi possa portare a un aumento dei contagi. Sei casi di vaiolo delle scimmie sono stati diagnosticati in Spagna nelle ultime tre settimane.
Nuova campagna
Il Ministero della Salute ha lanciato una nuova campagna per aumentare i livelli di vaccinazione, in particolare tra i gruppi che adottano comportamenti ad alto rischio o che hanno recentemente contratto un’infezione a trasmissione sessuale. L’importanza della vaccinazione rimane fondamentale per limitare la diffusione del virus e prevenire un focolaio.
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