Il presidente turco ha definito il suo rivale Kilicdaroglu un “ubriacone”. Le elezioni parlamentari e presidenziali del Paese si terranno domenica 14 maggio. In quello scontro decisivo, Recep Tayyip Erdogan potrebbe perdere il potere dopo 20 anni.
“Il popolo turco non lascerà il paese agli ubriachi”, ha detto a un comizio elettorale a Istanbul a cui hanno partecipato centinaia di migliaia di sostenitori. Erdogan ha nuovamente accusato Kilicdaroglu, candidato a sei partiti di opposizione, di collaborare con “terroristi”. I sondaggi di opinione indicano una corsa instabile tra Erdogan e il leader dell’opposizione.
Intanto le autorità avrebbero cercato di rovinare la campagna del sindaco anti-Erdogan di Istanbul. Secondo quanto riportato da Twitter, gli oppositori hanno lanciato pietre e il sindaco Imamoglu ha dovuto interrompere il suo intervento a Erzurum (Turchia orientale; ndr). Appartiene alla principale opposizione, il Partito popolare repubblicano, e diventerà vicepresidente se vincerà le elezioni.
Il leader dell’opposizione Kilicdaroglu ha descritto ieri la fine del regno di Erdogan come un “dono alla politica mondiale” durante un comizio elettorale.
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