Il ministro dimissionario ha inviato quest’anno due volantini alle amministrazioni regionali. Il primo riguardava la preparazione del bilancio rivisto per il 2024. In esso i liberali chiedevano una proposta di risparmio specificando la “sottoutilizzazione”. Gatz lo stima in 240 milioni di euro all’anno. Il sottoutilizzo è la differenza tra le risorse assegnate e quelle spese ogni anno, un saldo che può essere positivo quando i progetti diventano più economici di quelli preventivati o subiscono ritardi.
Nella seconda circolare, inviata alla fine di marzo, il GATS ha chiesto a ciascuna agenzia di proporre una riduzione del 10% del proprio budget per il prossimo anno fiscale. La scadenza era lunedì.
Centinaia di milioni di euro
Il risparmio ammonta complessivamente a centinaia di milioni di euro. Attraverso questo “esercizio di simulazione”, vuole aiutare il prossimo governo a preparare il bilancio 2025, che dovrà essere presentato al parlamento di Bruxelles in ottobre. Il suo governo ha annunciato che, riducendo l’amministrazione e la politica, il ministro intende risparmiare quasi un miliardo di euro, spalmato su due anni. Rilievo Conosciuto.
Secondo il governo Gatz questa misura è necessaria per agevolare la politica del prossimo governo di Bruxelles. Questa misura aiuta anche ad anticipare la disciplina di bilancio che verrà imposta a Bruxelles dalla Commissione Europea, ma anche dalle agenzie di rating come Standard & Poor’s per mantenere l’accesso ai mercati finanziari.
Acteris
Vari dipartimenti hanno definito irrealistiche le richieste del ministro. Presso l’agenzia di collocamento Actiris un risparmio del 10% equivarrebbe, secondo un calcolo interno, a un risparmio di 76 milioni di euro e non verranno aperti nuovi posti di assistenza all’infanzia.