Il Racing Genk ha ottenuto la seconda vittoria della stagione. Nonostante i due gol iniziali di Paintsil, non è stato facile per il Genk. Ha davvero brillato, ma ha allungato le possibilità. Di conseguenza, Eupen è tornato in gioco. E su Genk è diventato tremante fino al traguardo editoriale di Tresor.
Jink – Yubin in poche parole:
notevole: Jenk sembrava avere il controllo dell’intera partita e sembrava partire per una tranquilla serata estiva. Ma è comunque riuscita a consegnare quasi la vittoria, nonostante il grande calcio.
uomo partita: L’intero attacco di Genk merita fama. Paintsil per i suoi due primi gol, Beavers per i suoi passaggi perfetti e piedi vellutati, Tresor per il suo dinamismo e riscatto e anche Dessers, che, nonostante il suo mulino da trasporto in rapido movimento, si è dato interamente al gioco, purtroppo non venendo ricompensato un gol.
momento chiave: Per un momento, sembrava che Eupen fosse già rientrato in gioco nel primo tempo, ma grazie al tiro di artiglieria di Hrosovsky, quella minaccia è stata ritardata fino alla fine del secondo tempo prima dell’intervallo.
Paintsil mette Genk sulle rose in anticipo
Che sia vicino al passaggio in Serie A (alla Cremonese) o meno: Wouter Vrancken ha mantenuto la fiducia in Cyriel Dessers e lo ha inserito nella formazione titolare. Anche Al-Khannos si è assicurato un posto nella formazione di partenza.
L’XI di Genk si è allenato bene per la vittoria di Jooben sul Club Brugge. Fin dall’inizio, ha fatto un serio passo avanti verso la vittoria con il suo calcio acuto e offensivo. Già dopo 3 minuti le reti tremano per un’abile azione individuale di Paintsil.
Mantieni lo slancio. Desires ha quasi ringraziato il suo allenatore per la fiducia, ma ha incontrato Noureddine. Il naso di Paintsil era un po’ più concentrato, ha seguito bene lo sforzo dei Dessers e ne ha approfittato alle 14:00.
Le pecore sembravano asciutte e Desires stava cercando ansiosamente il suo ultimo gol a Cegeka, ma a differenza del resto della stagione, l’efficienza non era il suo genere.
Il Genk ha centrato le occasioni e poi nella filosofia del calcio l’avversario è stato efficace: Privlejak, nonostante abbia accerchiato il Genk, ha trovato lo spazio per il gol.
2-1, poco prima dell’intervallo, sembrava che Eupen fosse tornato in gioco. Questa speranza si è rivelata breve: Hrosovsky ha già infranto i dubbi del Genk con un potente tiro dalla distanza dalla seconda linea: 3-1, nel primo tempo.
Paintsil ha dato a Genk il vantaggio all’inizio della partita.
Eupen combatte di nuovo nel gioco
Straordinario cambio per il portiere di Yobin nel primo tempo: Moser Noureddine. Un intervento d’oro di Stork, come si è scoperto: all’improvviso il Genk non riusciva più a segnare: un Tresor particolarmente attivo più volte non ha superato il portiere tedesco. Anche i tentativi di Khnus (due volte) e Heinen nelle sue mani fallirono.
E se una squadra sbaglia le occasioni, l’altra segna: Charles Cook è scivolato su un superbo cross di Van Gensten: 3-2. Le mani di Franken sudavano e il nano Genk tremava sulle gambe. Eupen voleva assolutamente un punto e ha fatto di tutto.
Nonostante Peters abbia ricevuto il suo secondo cartellino rosso, Eupen è andato molto vicino al difficile 3-3: il punteggio di N’Dri per Van Genechten non era abbastanza preciso.
Nel profondo dei tempi supplementari, Tresor è stato in grado di sospirare. Non 3-3, ma 4-2 e questo è senza dubbio un buon rapporto per Wouter Vranken che ha avuto un tale successo in termini di prestazioni.
Trésor fornisce sollievo con un’azione di 4-2.
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