Quest’anno il più grande gruppo di lobby imprenditoriale italiano è rimasto all’oscuro dell’economia. Secondo Confindustria, vi è debolezza nei settori industriale e dei servizi e gli aumenti dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) e l’aumento dei costi energetici stanno creando ostacoli.
L’economia italiana si è inaspettatamente ridotta dello 0,3% nel secondo trimestre e Confindustria prevede che l’economia rimarrà debole nel terzo trimestre. Il gruppo d’interesse si aspetta pochi miglioramenti nel quarto trimestre.
A causa degli alti tassi d’interesse e dell’aumento dei costi energetici, i costi immobiliari sono sotto pressione e le aziende sono più caute negli investimenti. Anche la domanda estera si è raffreddata.
Nella politica italiana, i rialzi dei tassi di interesse della BCE sono criticati da tempo perché danneggiano principalmente l’economia e non aiutano a ridurre l’inflazione. Il premier Giorgia Meloni, il vicepremier Matteo Salvini e il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti si sono scagliati contro la Bce sulla sua politica dei tassi di interesse. Si prevede ora che la BCE trattenga l’aumento dei tassi di interesse.
Il governo italiano prevede una crescita dello 0,8% fino al 2023 e dell’1,2% nel 2024.