Secondo il professor Roel Vermeulen dell’Università di Utrecht, anch’egli coinvolto nello studio, la ricerca arriva in un “momento importante”. Tra due settimane, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità discuterà la questione in che misura i PFAS debbano essere considerati cancerogeni.
“Il risultato di questo studio è un’informazione importante per questa valutazione”, afferma Vermeulen. La consulenza dell’agenzia, a sua volta, potrebbe influenzare la politica relativa al PFAS.
Lo studio è stato condotto dal ricercatore olandese Maeke van Gerwen, che lavora presso la Icahn School of Medicine del Mount Sinai Hospital di New York. Lei e i suoi colleghi hanno scoperto che una delle sostanze chimiche studiate, chiamata n-PFOS, aumenta il rischio di cancro alla tiroide di oltre la metà se tale sostanza è presente in alte concentrazioni nel plasma sanguigno.
Cosa sono i PFAS?
PFAS sta per sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche. Questa categoria comprende sostanze chimiche che difficilmente si degradano nell’ambiente e sono state a lungo collegate al cancro, al colesterolo alto e ai problemi riproduttivi.