La maggioranza degli svedesi ritiene che il proprio Paese abbia fatto “troppi sacrifici” per diventare membro della NATO. Allo stesso tempo, secondo un sondaggio pubblicato venerdì, credono che l'adesione gioverebbe alla sicurezza del loro Paese.

La Svezia è sulla buona strada per diventare il 32esimo membro dell’organizzazione del trattato. Ora che il Parlamento ungherese è l'ultimo stato membro della NATO a ratificare i protocolli di adesione della Svezia, l'adesione sembra imminente.

Un sondaggio condotto dall'Indicator Institute per la radio svedese SR ha mostrato che il 55% degli svedesi ritiene che il paese abbia fatto molti sacrifici per l'adesione alla NATO. Allo stesso tempo, il 77% degli intervistati ritiene che la situazione della sicurezza in Svezia sia stata rafforzata.

Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 26 febbraio e ha raccolto le risposte di 2.413 partecipanti. Il sondaggio non ha posto domande sulla natura dei sacrifici.

Secondo Per Olskog Tryggvason, responsabile dello studio presso Indikator, i risultati mostrano che la popolazione svedese vede la procedura di adesione come “la questione complessa che in realtà era”. “C'è un consenso molto forte sul fatto che la sicurezza della Svezia sarà rafforzata dall'adesione del paese alla NATO, ma il percorso per raggiungere questo obiettivo è stato spinoso”, ha affermato. Il governo svedese ha “fatto delle concessioni” abbandonando alcuni principi.

Stoccolma ha presentato domanda di adesione alla NATO dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, violando la politica di neutralità della Svezia dalla fine delle guerre napoleoniche nel 19° secolo e il non allineamento militare dalla fine della Guerra Fredda. La Svezia contribuisce alle forze internazionali di mantenimento della pace, ma non ha più assistito ad una guerra dal conflitto con la Norvegia nel 1814.

Il processo di adesione della Svezia alla NATO è stato accolto con il rifiuto turco. Ankara ha rinviato la ratifica dell'accordo a causa del presunto sostegno di Stoccolma a gruppi che Ankara definisce “terroristici”, vale a dire il Partito fuorilegge dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Per placare la Turchia, la Svezia ha riformato la propria costituzione e ha approvato una nuova legge antiterrorismo.

Anche l’Ungheria ha ritardato la ratifica. Per celebrare la nuova partnership, l’Ungheria ha annunciato che acquisterà quattro aerei da combattimento dalla Svezia per rafforzare la sua flotta esistente di quattordici aerei Gripen.