L’articolo scritto da Brusselmans il 6 agosto di quest’anno ha fatto scalpore. Hanno presentato denuncia, tra gli altri, il Centro per le Pari Opportunità dell’UNIA e l’Associazione Ebraica Europea (EJA). La Camera di Consiglio ha deciso il 18 ottobre di non accogliere il reclamo di quest’ultimo, ma la Jewish Justice Association ha presentato ricorso contro la sentenza.
Il Jewish Information and Documentation Center (JID), un’organizzazione senza scopo di lucro, non ha aspettato l’indagine del tribunale, che è ancora in corso, e ha citato Brusselmans direttamente al tribunale penale. Dovrà presentarsi lì la prossima settimana. Il mandato di comparizione è quindi separato dall’indagine condotta dalla Procura Generale e dalle denunce presentate da altre organizzazioni ebraiche.
Omar Suwaidi, difensore di Bruxelles, conferma la convocazione. “Non so ancora se Hermann sarà lì, ma sospetto che lo farà. Dobbiamo ancora discuterne.” L’avvocato non ha voluto chiarire il contenuto della citazione, ma si dice che le accuse principali vertono intorno al razzismo e all’antisemitismo.
Secondo Al Suwaidi le memorie potranno essere presentate immediatamente all’udienza preliminare. “Ma il tribunale può anche decidere che i termini di scadenza debbano essere concordati.” Il 5 novembre si farà più chiarezza su questo argomento.