Ridurre l’ansia e lo stress nei bambini sottoposti a cure mediche. A tal fine, Nicole Dunkel (infermiera pediatrica presso il Willem Alexander Children’s Hospital (WAKZ) e Charlotte Pott (dottoranda presso il National eHealth Living Lab) hanno creato Hospital Hero. La fondazione è ora in piedi e ha lanciato con successo il proprio Hospital Hero app della stessa Il nome ha un tale successo che può essere utilizzato anche in altri ospedali. L’entusiasmo per questo è grande.
Il Applicazione dell’ospedale dell’eroe Nicole Dunkel e Veronique Van Noort, infermiere pediatriche del WAKZ, Children’s Hospital del Leiden University Medical Center (LUMC). Dal 2021, l’app gratuita guida i bambini dai 4 ai 10 anni in modo giocoso e giocoso prima, durante e dopo il loro percorso di cura WAKZ. Nell’app, ad esempio, possono già svolgere un’attività a casa con un animale a loro scelta, come misurare e pesare. Una volta in ospedale, l’app fornisce molte distrazioni. I bambini possono cercare animali virtuali scansionando i codici QR. Questi sono nascosti in stanze diverse nell’ambulatorio.
Su misura per ogni ospedale
“Quando abbiamo creato la Hospital Hero Foundation, ci siamo immediatamente posti l’obiettivo di sviluppare un’app che potesse essere utilizzata da diversi ospedali. Scopriamo che l’app fa davvero la differenza nell’esperienza ospedaliera per i nostri giovani pazienti. Siamo molto felici che possiamo sostenere un gruppo più numeroso di pazienti avviandoci in altre case”. dice Dunkel.
Da giugno di quest’anno, il Juliana Children’s Hospital dell’Aia è diventato un ospedale affiliato come banco di prova. “Siamo stati in grado di affrontare piccole sfide tecniche con questo, il che significa che la nostra app è ora pronta per essere implementata in modo più ampio”, aggiunge Poot.
Anche gli ospedali che desiderano utilizzare l’app possono registrarsi con Hospital Hero. “Durante il colloquio di ricezione, insieme al dipartimento, esaminiamo com’è il viaggio in ospedale dei bambini e quali controlli o procedure vengono eseguiti. Successivamente, impostiamo l’applicazione in modo che si concentri davvero sull’ospedale stesso”. “Ciò significa che utilizziamo, tra le altre cose, le immagini delle cure ospedaliere e della sala d’attesa e trattiamo il mantra dell’ospedale nell’app. Non ci vuole tempo extra per i caregiver stessi, solo una sana dose di entusiasmo”.
Buon collegamento con il viaggio di babysitter
Una differenza importante con iniziative simili è che l’intero percorso di assistenza all’infanzia è centrale nell’app Hospital Hero. “Guardiamo non solo al momento in cui il bambino è sulla sedia terapeutica, ma anche a tutti i momenti intorno a lui: prima, durante e dopo. Perché se guardiamo a quanto sono stressati i bambini e i loro genitori, pensiamo di poter ridurre lo stress lì”, spiega Dunkel.
L’app è resa possibile grazie ad una donazione a Progetto “Smile” per Children’s Hospitals Corporation a Orange
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