Più di 200 medici russi chiedono in una lettera aperta che il presidente russo Vladimir Putin rilasci l’artista Alexandra Skoshilenko. La lettera afferma che la donna di 33 anni di San Pietroburgo, condannata a sette anni di carcere per le sue proteste contro la guerra in Ucraina, soffre di gravi malattie croniche che richiedono cure mediche e un’alimentazione speciale.
La Skochilenko è stata condannata giovedì a sette anni di carcere per aver sostituito, nell’aprile 2022, cinque adesivi con i prezzi in un supermercato con messaggi di denuncia dell’attacco al territorio ucraino.
I 247 medici hanno scritto nella loro lettera che la detenzione in un campo di pena potrebbe ulteriormente peggiorare le condizioni di salute della donna. Secondo i medici la donna con il suo gesto pacifico non ha violato la legge e ricordano a Putin che deve rispettare la Costituzione, che prevede la libertà di espressione.
Nella lettera si lamentano anche che Putin ha un condannato che non ha commesso alcun crimine, mentre è anche d’accordo con il “rilascio anticipato di massa” di assassini e stupratori. Ad esempio, il presidente ha graziato i criminali pericolosi che hanno partecipato alla guerra contro l’Ucraina.
Skoshilenko ha dovuto rispondere alla diffusione di false informazioni sull’esercito russo. È in prigione dal suo arresto nell’aprile dello scorso anno.
Il caso suscitò indignazione internazionale anche perché l’attivista dovette restare in carcere nonostante i suoi gravi problemi di salute. Le organizzazioni per i diritti umani Amnesty International e Memorial l’hanno classificata come prigioniera politica. Anche il suo compagno si è lamentato più volte delle sue condizioni.
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