I ministri di Stato per la tutela dei consumatori e la privacy, Eva de Bleecker e Matthew Michel, vogliono proteggere meglio i bambini su TikTok. A tal fine, chiedono all’Autorità belga per la protezione dei dati di riconsiderare la sua precedente posizione per partecipare a un’indagine sull’Autorità irlandese per la protezione dei dati.
TikTok, insieme a Instagram, è il canale di social media più popolare tra i 12-16 anni. Numerosi reclami e indagini hanno dimostrato che la protezione degli utenti, e in particolare dei bambini, lascia a desiderare in termini di rispetto del diritto dei consumatori e protezione dei dati.
A livello europeo, l’Autorità irlandese per la protezione dei dati sta già indagando su come TikTok gestisce ed elabora i dati dei bambini.
L’Autorità belga per la protezione dei dati si è unita a questa indagine. I ministri di Stato De Bleecker e Michel chiedono che l’autorità per la protezione dei dati consideri cos’altro si può fare a livello nazionale. Con questo vogliono evitare il più possibile i rischi di un “collo di bottiglia” in Irlanda. In questo modo, la nostra autorità per la protezione dei dati sarà conforme a indagini simili condotte dalle autorità olandesi e italiane.
I bambini e i giovani dovrebbero essere consapevoli di cosa può accadere ai loro dati. Non può essere che una grande azienda come Tiktok, con i suoi clienti prevalentemente giovani, si nasconda dietro l’oscurità. Un’informazione corretta e trasparente è un diritto fondamentale del consumatore”, ha affermato il ministro di Stato per la protezione dei consumatori Eva de Bleecker. “Voglio che i nostri cittadini, e in particolare i nostri giovani, un ambiente digitale con lo stesso livello di protezione del mondo reale. Per questo rivolgiamo la domanda al Garante per la protezione dei dati personali”, conclude il ministro della Privacy Matteo Michel.
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