“Nelle ultime 48 ore, gli alti funzionari dei nostri governi hanno avuto a Doha ampie discussioni con l’obiettivo di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi e prigionieri. Queste discussioni sono state serie e costruttive e si sono svolte in un’atmosfera positiva”.
Con queste parole inizia la dichiarazione congiunta di Egitto, Qatar e Stati Uniti. Si è concluso nella capitale del Qatar, Doha, il secondo giorno di negoziati per il cessate il fuoco. Il rientro della delegazione israeliana nel Paese è previsto questa sera.
Secondo i diplomatici l’incontro di Doha ha avuto successo. Ad esempio, furono forniti “ponti” per attuare i piani americani per un armistizio nel modo più rapido ed efficiente possibile. Nel comunicato si precisa inoltre che le varie delegazioni si incontreranno nuovamente la prossima settimana al Cairo, capitale egiziana. Lì vogliono registrare gli accordi raggiunti a Doha.
Israele afferma che sono già stati compiuti progressi, ma rileva che alcune questioni chiave non sono state ancora completamente risolte. Un funzionario di Hamas ha detto all’agenzia di stampa britannica Reuters che l’accordo di oggi differisce da quello che Hamas stessa aveva presentato a luglio.