I voli atterrati a Damasco non sono stati la prima risposta europea al disastro, ma i primi a far parte del ponte aereo umanitario dell’UE. Seguiranno altri voli come questo. Dai campi UE di Dubai e Brindisi in Italia, forniranno aiuti alle popolazioni nelle aree controllate dal governo, così come nelle aree non controllate dal governo. Lungo il ponte aereo saranno consegnate 420 tonnellate di soccorsi: 225 tonnellate, per un valore di 1,1 milioni di euro, provengono dagli stock umanitari europei.
Dopo il terremoto, più di 200 voli di aiuti umanitari sono atterrati nelle aree controllate dal governo siriano, quasi la metà dei quali dagli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, 15 Stati membri dell’UE hanno fornito alla Siria aiuti sotto forma di tende, letti, coperte, stufe, kit igienici, cibo e medicine dall’attivazione del meccanismo di protezione civile dell’UE. Il Belgio non fa parte di quel meccanismo, ma ha sbloccato 4 milioni di euro in aiuti umanitari e un milione per la Croce Rossa Internazionale in Turchia e Siria. Anche il Belgio ha inviato squadre mediche.