Questo significa che dietro gli attentati di settembre c’è l’Ucraina? Non subito. Se si deve credere alle rivelazioni dei media statunitensi, olandesi e tedeschi (alcuni analisti mettono in dubbio la loro credibilità), ci sono forti indicazioni che l’Ucraina (chiunque lo sapesse) aveva davvero in programma di lanciare il Nord Stream. Ma prove evidenti che anche l’Ucraina sia responsabile di quanto accaduto a settembre non sono ancora disponibili.
A proposito, lo stesso vale per la Russia. Il sabotaggio del Nord Stream 1 e 2 è ancora circondato da molte domande. Alcuni analisti sottolineano che se la Russia fosse stata responsabile, le prove sarebbero emerse molto prima, poiché il Mar Baltico è uno dei mari meglio monitorati al mondo, e quindi dovrebbero esserci prove. Il che potrebbe significare che l’Occidente sta nascondendo queste prove per risparmiare l’Ucraina.
Altri sostengono che le rivelazioni delle ultime settimane non si basino su fonti sufficientemente affidabili e potrebbero far parte di una campagna di disinformazione russa per creare sospetti. Ad esempio, quanto è affidabile questa fonte ucraina su cui si è basato il ministero dell’Interno? Il Ministero dell’Immigrazione, dei Rifugiati e della Democrazia non ha voluto rispondere alle indagini dei media olandesi e tedeschi. A parte questo, è anche discutibile se l’Ucraina sarebbe in grado di portare a termine un attacco così sofisticato. Non tutti erano convinti.