Pertanto, il Belgio è diventato un osservatore all’interno del Consiglio supremo delle forze armate (System de Combat Aérien du Futur, ed.)un programma franco-tedesco-spagnolo finalizzato allo sviluppo di una nuova generazione di aerei da combattimento.
“Questo è uno sviluppo importante”, ha detto il presidente francese. “Questa espansione consoliderà questo progetto nel cuore della difesa aerea europea di domani”.
Il ministro della Difesa Ludivine Dedonder (PS) ha già indicato in un’intervista a La Libre la scorsa settimana che il Belgio dovrebbe entrare a far parte della giunta militare. L’aereo dovrebbe essere pronto entro il 2035-2040, dopodiché succederà immediatamente all’F-35. Questo aereo da combattimento di fabbricazione americana sostituirà presto gli obsoleti F-16 nel nostro paese.
Didondre ha confermato lunedì che il Belgio è pronto a investire 360 milioni di euro per partecipare al progetto del Consiglio supremo delle forze armate a margine della 54a Esposizione spaziale internazionale (SIAE) a Le Bourget, in Francia.
L’Eliseo spiega che il Belgio avrà inizialmente lo status di osservatore “perché siamo in una fase di progettazione e produzione relativamente complessa” che non si presta a una partecipazione più diretta.
Inoltre, Macron ha definito l’acquisto congiunto di missili aria-superficie “un ottimo esempio di cooperazione sovrana tra europei in un’area molto rilevante e poco coperta”.
Un consigliere presidenziale ha affermato che i cinque paesi hanno firmato una lettera di intenti per l’acquisto di “diverse centinaia di missili Mistral” e ha sottolineato che si tratta del “primo acquisto congiunto di questo tipo di equipaggiamento”. I missili Mistral, prodotti dalla società francese MBDA, possono colpire un bersaglio fino a sei chilometri di distanza.