La LigaLe bande sono arrabbiate. “Come se fossimo ospiti non invitati alla nostra festa”, pensano i fan irriducibili dell’FC Barcelona durante la partita di Europa League contro il Francoforte. Prendono di mira il presidente Laporta e decidono di boicottare la partita di stasera (21:00) contro il Cadice, avendo anche annullato la partita durante la partita di giovedì sera.
Barcellona – Eintracht Francoforte (2-3) Brividi. Il fatto che ci siano 30.000 tifosi tedeschi al Camp Nou è inaccettabile per il Barcellona. Tanto che il gruppo di tifosi di Grada d’Animació invita i tifosi irriducibili nell’anello inferiore dietro la porta, a non entrare allo stadio stasera, ma a marciare per protesta un’ora prima della partita. Quello che è successo giovedì non è stato altro che un’umiliazione sociale. Come se fossimo ospiti non invitati alla nostra festa. Quella notte rimarrà con noi come la più grande macchia di sempre sul nostro stadio. Dicono “E’ stata l’invasione della Germania”.
La politica del club è puramente mirata a facilitare la visita di turisti e tifosi: i biglietti non sono più alla portata del culé medio.
Hanno già trovato un pubblico con un’altra associazione di fan, “Nostra Ensenya”. Parlano di “umiliazione del gran numero di tifosi in visita” e criticano la presidente Joan Laporta. “Ciò è stato consentito per motivi economici, mettendo a rischio l’incolumità fisica dei tifosi di casa. Nessuno sa da dove. La politica del club è puramente finalizzata a facilitare la visita di turisti e tifosi: i biglietti non sono più alla portata del culé medio”. Questo attraversa tutti i confini ed è un attacco ai tifosi dell’FC Barcelona.
BIGLIETTI PERSONALI
Laporta aveva già indossato il costume poco dopo la partita di giovedì. “Non sarebbe mai dovuto accadere”, ha detto. “Dobbiamo essere più duri, perché non possiamo permetterlo. Da tifoso del Barcellona, mi vergogno di quello che è successo qui”. In futuro, il club vuole creare un sistema in base al quale vende i biglietti solo per le partite internazionali. Secondo le sue stesse dichiarazioni, il club catalano ha venduto solo 5.000 biglietti ai tedeschi.
Ieri Xavi ha anche ritenuto che molti tifosi dell’Eintracht fossero in parte responsabili della sconfitta del Barcellona: “I giocatori non si sentivano bene e questo non significa che non stessimo bene. Ma ci ha influenzato negativamente”. E sulla partita contro il Cadice: “Dobbiamo continuare a credere in quello che stiamo facendo: cercare di ritrovare la strada che il club ha perso per anni. Nelle partite passate era meno, ma questo è un processo. Cambiare lo stile “Ci vuole tempo e fatica. Abbiamo iniziato solo a novembre. Dobbiamo tornare al modo di giocare che ci ha portato vittorie contro Real Madrid e Napoli”.
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