(ANSA) – ROMA, 18 MAR – Italia Giovedì segna il primo giorno di commemorazione nazionale per le vittime del COVID-19.
Un anno fa l’esercito italiano ha dovuto organizzare un convoglio di camion per il trasporto di bare da Bergamo, e città e provincia sono state duramente colpite dalle prime ondate del coronavirus perché la città del nord non poteva far fronte al numero di funerali. Del morto.
Giovedì il premier Mario Draghi ha visitato Bergamo e ha reso omaggio al cimitero.
Ha quindi aperto il “Bosco della Memoria” (Bosco della Memoria) nel Parco cittadino Martin Ludero Alla Truca, dove sono stati piantati i primi 100 alberi.
“Il governo è qui e sarà sempre qui”, ha detto il primo ministro.
“Non possiamo abbracciarci (a causa del recente blocco COVID) ma oggi siamo molto uniti.
“Le persone che non potranno mai rompersi di nuovo non ricevono abbastanza aiuto.
“Il Paese vuole rialzare la testa, Bergamo ne è un prezioso esempio”, ha detto, ricordando come la città lombarda ha lottato per il controllo del virus.
Le bandiere sono semiaperte negli edifici pubblici italiani.
Il bilancio delle vittime del COVID-19 in Italia è di oltre 103.000.
Nel frattempo, il presidente Sergio Matterella ha firmato una legge approvata dal parlamento mercoledì, rendendo il 18 marzo un giorno della memoria per le persone colpite dal virus corona ogni anno. (ANSA).
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