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“Il peggior governo dalla seconda guerra mondiale”: come i conservatori britannici si sono autodistrutti

“Il peggior governo dalla seconda guerra mondiale”: come i conservatori britannici si sono autodistrutti

Non solo i governatori non hanno ottenuto buoni risultati a livello interno, ma anche il loro rapporto non sembra positivo per quanto riguarda lo stato del paese. Circa un quinto della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà relativa, soprattutto le famiglie numerose, che sono state sottoposte ad anni di austerità e hanno visto il loro tenore di vita peggiorare.

I conservatori non sono inoltre in grado di ottenere ottimi risultati nel campo dell’istruzione e dell’assistenza sanitaria. Anche se il Regno Unito non ottiene un punteggio scarso nei dati annuali del Programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA), gli esperti affermano che queste cifre mascherano una crisi incombente all’interno delle scuole britanniche. Gli edifici scolastici stanno crollando e gli insegnanti hanno visto i loro salari diminuire del 12% dal 2010.

Sono stati spesi più soldi per l’assistenza sanitaria nazionale e sono stati assunti più medici, ma secondo gli esperti questo non è sufficiente per soddisfare le esigenze attuali e future, come l’invecchiamento della popolazione. Il servizio sanitario nazionale è in crisi, con code estremamente lunghe per le cure mediche.

Non solo la popolazione britannica sta invecchiando, ma molti cittadini britannici soffrono anche di problemi mentali e di obesità. Ciò ha conseguenze sul mercato del lavoro: 2,8 milioni di cittadini britannici in età lavorativa non lavorano.

Sebbene i tassi di disoccupazione siano diminuiti tra i conservatori, i salari medi sono aumentati appena. Di conseguenza, la tendenza a lungo termine all’aumento della povertà tra i cittadini britannici della classe operaia è continuata.