Hoare è stato incaricato lo scorso gennaio di indagare su come il presidente e il suo avvocato hanno gestito i documenti segreti quando era vicepresidente sotto Barack Obama tra il 2009 e il 2017. Questi documenti sono stati trovati alla fine dell’anno scorso nel garage e nella casa di Biden nel Delaware. E nell’ufficio privato di Biden in un centro di ricerca a Washington.

Biden non è sospettato di alcun reato penale e i media statunitensi hanno riferito che non è insolito che un presidente sia oggetto di un’indagine federale. Nulla è stato rivelato su quanto Biden ha detto a Hoare nei giorni scorsi. Il portavoce ufficiale ha semplicemente affermato che il presidente collabora pienamente alle indagini.

Secondo ABC News, Hoare ha intervistato 100 testimoni negli ultimi mesi, da consiglieri di alto livello ad assistenti esecutivi e almeno un avvocato della Casa Bianca. Secondo quanto riferito, ad alcuni è stato chiesto di tornare per interviste di follow-up.

La scoperta di documenti segreti in casa di Biden è una questione delicata negli Stati Uniti a causa del procedimento penale avviato contro l’ex presidente Donald Trump. Scatole piene di documenti riservati sono state trovate nella sua casa di Mar-a-Lago a Palm Beach. Trump dice di essere innocente e probabilmente un giudice non esaminerà il caso fino al prossimo anno.