Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha annunciato venerdì mattina di aver rotto con il compagno Andrea Giambruno. Il conduttore televisivo è stato oggetto di polemiche per aver fatto commenti sessuali inappropriati nei confronti delle colleghe nei giorni scorsi.
“Vuoi unirti alla nostra squadra? Facciamo trimestri e devi partecipare come uno di noi. Traduzione: fanculo”, dice Giambruno a una collega nelle registrazioni audio. Successivamente può essere sentito raccontare l’incidente a un collega maschio, che lo ha avvertito.
Se qualcuno tira fuori questa cosa è fregato, dice il collega. “Oh, è uno scherzo”, risponde Giambruno senza pensarci due volte. Ma scherzo o no, le registrazioni audio trapelate venerdì hanno annunciato la fine di una relazione quasi decennale tra il conduttore televisivo e il primo ministro Georgia Meloni.
Dopo la messa in onda del programma televisivo Stricia la Noticea Mercoledì e giovedì sera, la Meloni ha annunciato venerdì mattina che lei e Giambruno erano separati da tempo e che era giunto il momento di troncare la loro relazione.
Lo show televisivo, prodotto dal datore di lavoro di Giambruno, Mediaset, presentava filmati dello studio del suo progetto, oltre a clip audio. Quando Giambruno pensava che la telecamera fosse spenta, ha imprecato un po’, si è grattato le palle e ha trattato una collega in modo irrispettoso.
Non è la prima volta che Giambruno mette in difficoltà il premier Meloni, controverso e con una figlia di sette anni. Quest’estate, l’Italia è stata scossa da diversi casi brutali di stupro (di gruppo), molti dei quali hanno coinvolto autori e vittime minorenni. Il commento di Giambruno secondo cui le donne e le ragazze non dovrebbero bere troppo quando escono, “prima o poi incontrerai un lupo”, ha irritato la parte progressista del paese.
Manovre politiche
Dopo aver perso la sua “posizione” di prima donna primo ministro italiano venerdì mattina, il capo Mediaset ha annunciato che avrebbe avviato un’indagine sulla sua condotta. L’azienda è stata fondata dal defunto Silvio Berlusconi, il cui figlio maggiore Pierre Silvio è ora l’amministratore delegato.
Nel suo comunicato stampa, il primo ministro si è scagliato contro gli oppositori che “vogliono attaccarla e indebolirla in patria”, ma non è chiaro a chi si riferisca. Potrebbe essere la famiglia Berlusconi, proprietaria del progetto che ha reso pubblici i documenti, ma il partito del padre è ancora una parte vitale del suo governo.
Una teoria completamente opposta ha cominciato subito a circolare sui social italiani: il ruolo di Mediaset e la velocità record con cui è emerso lo scandalo (meno di tre giorni), secondo alcuni, indicavano che la Meloni lo sapeva. Essi ipotizzano che il primo ministro possa aver voluto che i pezzi venissero a galla per un motivo, ovvero ai suoi tradizionali sostenitori – di solito non sostenitori delle famiglie divise – per cacciare Giambruno.
Venerdì il dibattito si è concentrato più sugli intrighi di fondo che sulla cultura del lusso nei media italiani, di cui Giambruno non è stato certo l’unica risonanza. Antonio Ricci, il conduttore del programma televisivo che ha dato la notizia, ha detto che anche dopo la notizia della rottura non si è pentito del suo lavoro. “Un giorno Georgia Meloney scoprirà che le ho fatto un favore.”